Ma è vero che un anno canino corrisponde a sette anni umani? Sul serio i cani possono fare dispetti quando sono arrabbiati? Un esemplare che si avvicina a noi scodinzolando è felice? No, sono solo falsi miti!Nel corso degli anni le informazioni sui cani si sono stratificate, dando vita a molte credenze non sempre corrette e piuttosto radicate nell’opinione comune. Per fortuna numerosi studi ci hanno permesso di conoscere meglio questa straordinaria specie.
Facciamo anche noi un po’ di chiarezza e smentiamo questi 5 falsi miti sui cani!
Un anno canino corrisponde a sette anni umani
Tra età canina ed età umana c’è una differenza che nel corso del tempo abbiamo iniziato a quantificare con dei semplici calcoli, attribuendo a un anno di vita del cane sette anni dei nostri. Questa stima è però un falso mito!
Gli studi hanno confermato che il nostro amico a quattro zampe invecchia in modo diverso da noi, ma ha anche sottolineato la necessità di tenere conto di diversi fattori, come la razza del cane e la sua taglia, che influenzano sia la durata della vita che il raggiungimento di della maturità sessuale.
Un cane di piccola taglia, per esempio, non solo ha un’aspettativa di vita maggiore rispetto a un esemplare più grande, ma segue anche uno sviluppo differente. Nei primi anni la sua crescita è più rapida, mentre rallenta con il passare del tempo.
Per un cane di taglia media e grande avviene invece il contrario, con un invecchiamento via via sempre più rapido.
Le variabili sono così tante che è impossibile stabilire con un parametro unico la crescita di ogni cane, per questo la tanto diffusa “regola dei sette anni” non può essere applicata!
A volte fanno i dispetti
Ci siamo allontanati per diverse ore per andare al lavoro, lasciando il nostro cane in casa da solo. Di ritorno lo scenario comprende pipì sul tappeto, la carta igienica fatta a pezzi e le ciabatte rosicchiate. Il primo nostro pensiero è che Fido abbia voluto farci un dispetto. Ma siamo davvero sicuri che sia così?
Sebbene tendiamo spesso ad antropomorfizzare i nostri pet (ossia ad attribuire loro atteggiamenti umani) è fondamentale capire che la loro struttura mentale è molto diversa dalla nostra.
Il loro modo di pensare non comprende l’idea della vendetta, né di qualunque tipo di affronto compiuto intenzionalmente, perciò non è in grado di pianificare ciò che noi interpretiamo come un dispetto.
Questo non significa però che gli atteggiamenti dannosi dell’animale non abbiano un significato di cui tenere conto. Attraverso certi comportamenti il nostro cane ci sta comunicando un malessere. Nella maggior parte dei casi si tratta di ansia da separazione, un disagio comportamentale che porta il cane a soffrire la nostra lontananza e a sfogare questa frustrazione in modo distruttivo.
Sgridarlo o punirlo è del tutto inutile, se non addirittura controproducente. In questo caso è importante abbandonare l’idea che si tratti di un dispetto e rivolgersi a un esperto per alleviare lo stress.
Il naso asciutto è un segnale d’allarme
Quante volte, accarezzando il musetto del nostro cane, ci siamo preoccupati nel sentire il tartufo secco? Il responsabile di quest’ansia è un altro falso mito che è importantissimo chiarire, ossia quello che individua nel naso asciutto un problema di salute del cane.
È vero che il tartufo è una zona sensibile e specchio delle condizioni fisiche del pelosetto, ma in molti casi non dobbiamo allarmarci se lo troviamo asciutto.
Può avvenire per esempio quando l’animale dorme e non ha la possibilità di leccarsi il naso per tenerlo idratato.
I motivi possono però comprendere inoltre qualche allergia alimentare a ingredienti presenti nella pappa o nei croccantini, oppure un’eccessiva esposizione al sole.
Anche la presenza di un impianto di riscaldamento in casa può asciugare le mucose del naso, come avviene a volte anche a noi umani.
Nelle giornate particolarmente soleggiate chiediamo consiglio al nostro veterinario se sospettiamo sulle creme solari più adatte a proteggere il tartufo del nostro pet. Manteniamo inoltre il cane idratato mettendo a sua disposizione una ciotola con dell’acqua sempre fresca e pulita e rivolgiamoci a un esperto se sospettiamo la presenza di allergie!
Un cane adulto non può più imparare
Un’altra convinzione errata riguarda le capacità di apprendimento dei nostri pet. In molti credono che solo nei suoi primi periodi di vita sia possibile insegnare al cane i giusti comportamenti e qualche trucchetto. Allo stesso modo è piuttosto diffuso il falso mito che la possibilità di assorbire nuovi concetti sia ormai fossilizzata negli esemplari adulti.
Non è così. I cani sono una specie dalle straordinarie capacità cognitive, sempre pronti a raccogliere nuovi stimoli e a imparare. Sebbene sia vero che i cuccioli hanno una struttura mentale più flessibile e siano di conseguenza in grado di assorbire più rapidamente i nostri insegnamenti, ciò non implica che non possiamo addestrare esemplari di ogni età!
Possiamo portare avanti la loro educazione noi stessi con l’aiuto di snack e di giochi, o rivolgerci a un addestratore se incontriamo delle difficoltà. In ogni caso è fondamentale agire con pazienza e tenere conto delle esigenze del cane, in modo che l’addestramento avvenga in modo positivo!
Se il cane scodinzola vuol dire che è felice
Ultimo punto, ma forse il più importante di tutti. Tra i comportamenti canini che tendiamo a fraintendere spicca lo scodinzolio, che interpretiamo comunemente (ed erroneamente) come un segnale positivo.
Questa parte del corpo svolge un ruolo fondamentale nella socializzazione del cane. Tramite la posizione e la traiettoria tracciata dalla coda l’animale può comunicare con i propri simili e con noi.
Degli studi hanno evidenziato che lo scodinzolio varia il proprio significato a seconda della posizione che assume la coda. Se essa si muove verso destra – frequente quando il nostro pelosetto ci fa le feste – è più probabile che indichi uno stato d’animo positivo, di sicurezza e affetto.
Se al contrario la coda si mantiene a sinistra è possibile che il cane sia diffidente nei confronti di chi ha di fronte.
Una coda bassa durante lo scodinzolio indica invece ansia, paura o nervosismo.
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