La fine delle vacanze è sempre una fonte di stress e di nostalgia. Bambini e ragazzi devono rientrare a scuola, gli adulti riprendono la routine lavorativa. E i nostri pelosetti invece? Anche per loro la sindrome da rientro può rappresentare un problema, che si manifesta con attitudini diverse dal solito.
Vediamo i 5 comportamenti di cane e gatto al rientro dalle vacanze e il modo migliore per alleviare i loro disturbi!
1. Nascondersi nella cuccia
La malinconia che segue le vacanze è molto diffusa tra gli animali che partono con il padrone, ma anche tra quelli che vengono lasciati presso una pensione per la durata delle ferie. Gli esemplari più giovani sono i più colpiti, ma non è insolito che anche un animale più maturo soffra di stress da rientro.
Uno dei sintomi più diffusi è l’impulso di cercare subito un posto isolato dove rifugiarsi, che sia la cuccia, una stanza o dietro la porta.
Per attenuare questo malessere è importante fare in modo che il divario tra la vacanza e la routine giornaliera non sia così netto. In questo modo anche il nostro amico a quattro zampe potrà vivere il rientro con più serenità.
Riprendiamo le normali azioni quotidiane, senza però trascurare il pet. Non forziamolo a essere socievole a tutti i costi, ma facciamolo sentire al sicuro con qualche coccola e stimoliamolo con attività divertenti, come il gioco e il movimento.
Non dimentichiamo il potere di una buona passeggiata o di una corsa al parco. Armiamoci di guinzaglio e di collare o pettorina e portiamo il nostro cane a fare un po’ di attività fisica, utile tanto per il fisico quanto per l’umore!
2. Mostrare irrequietezza
Tra i sintomi dello stress da rientro non c’è solo l’apatia, ma anche un po’ di nervosismo. Anche in questo caso il segreto sta nel trovare per i nostri amici a quattro zampe qualche efficace valvola di sfogo!
Svolgiamo con cane e gatto attività stimolanti, in modo che possano distrarsi e trascorrere con noi del tempo di qualità. Per creare un elemento di novità possiamo acquistare qualche accessorio nuovo. Tra i giochi possiamo scegliere delle palline o dei topini, che il micio può rincorrere e mordicchiare (oppure la classica, amatissima scatola di cartone), mentre per il cane i masticabili sono un ottimo rimedio contro lo stress.
Anche in questo caso le passeggiate sono un ottimo modo per distendere i nervi, mentre se l’irrequietezza si trasforma in un vero e proprio malessere, è possibile somministrare al pelosetto dei comportamentali, delle sostanze calmanti (spesso a base di feromoni) molto utili in caso di forte stress.
3. Piangere in nostra assenza
Se in ferie gran parte del nostro tempo libero era dedicato ai nostri animali domestici, a casa dobbiamo tornare alle solite (spesso tediose) responsabilità. Potrebbe dunque capitare di passare molte ore fuori casa senza i nostri pelosetti o di non essere in grado di dare loro le stesse attenzioni di prima.
Quali sono le conseguenze di questo cambiamento? Normalmente cane e gatto possono sviluppare la cosiddetta ansia da separazione, che si manifesta in vario modo. I mici potrebbero rispondere alla lontananza del padrone con un atteggiamento più distaccato (come vedremo nel prossimo punto), mentre al cane capita soprattutto di piangere, ululare e combinare qualche danno in casa.
La chiave per alleviare l’ansia da separazione è procedere in modo graduale. In vacanza troviamo il modo per far trascorrere al nostro amico a quattro zampe del tempo da solo, in modo che anche fuori casa si abitui alla nostra assenza. Allo stesso modo non viviamo il rientro come una drastica diminuzione del tempo che possiamo dedicargli, ma cerchiamo il più possibile di mantenere alcune abitudini relazionali assunte in ferie.
Non esageriamo con le coccole prima di uscire di casa e al rientro, per non enfatizzare il significato che la separazione assume agli occhi dei pet.
Se abbiamo un lavoro flessibile, spezziamo la giornata per stare con loro; in alternativa affidiamoci a una dog o cat sitter (o familiari e amici) che possa occuparsene per qualche ora.
4. Fare “i dispetti”
Quante volte abbiamo pensato che il nostro animale domestico ci facesse i dispetti? Questo è uno dei tanti miti da sfatare, poiché normalmente i pet – a differenza di noi umani – non contemplano sentimenti come la vendetta.
E se dopo una giornata fuori casa troviamo l’appartamento in uno stato disastroso? In tal caso non si tratta di semplici dispetti, ma della manifestazione di un forte disagio.
La prima cosa da ricordare è che sgridare il nostro cane o il nostro micio per i danni è controproducente, poiché non faremmo altro che alimentare il loro stress. Cerchiamo piuttosto di essere comprensivi e di capire come risolvere il problema alla radice.
Come nel caso dell’apatia e dell’irrequietezza, anche in queste occasioni è utile che il pelosetto trovi qualcosa da fare. Un ottimo elemento di distrazione per il cane – in grado di tenerlo impegnato per un po’ di tempo – sono i masticabili e i giochi educativi per il cane, e i giochini da cacciare per il gatto, perfetti per scaricare il nervosismo senza mettere a repentaglio l’arredamento di casa!
5. Mostrarsi “offesi”
È vero che tendenzialmente gli animali non concepiscono la vendetta e la ripicca, ma non è insolito notare nel gatto un comportamento che potremmo definire “offeso”. Questo capita soprattutto quando abbiamo affidato al pet alle cure di una cat sitter o di una pensione specializzata. Ma perché accade?
Questo è il modo in cui il micio manifesta la propria ansia da separazione. Durante la nostra assenza – e questo vale anche se è stato trattato come un re! – è probabile che si sia sentito trascurato e che abbia perso quel senso di sicurezza che normalmente riusciamo a infondergli. La nostra assenza rappresenta inoltre per lui un cambiamento nella routine giornaliera, importantissima per un gatto!
Per questi motivi al nostro rientro, potrebbe esserci un po’ di fatica nel riadattarsi alla vita di tutti i giorni.
Niente paura però, perché la questione è facilmente risolvibile! Manteniamo un atteggiamento tranquillo, non costringiamolo a tutti i costi a stare con noi, ma cerchiamo piuttosto di creare una situazione sicura e accogliente.
Quando il micio si avvicinerà di nuovo a noi possiamo distrarlo con qualche giochino divertente e con qualche coccola, per “fare pace” e ristabilire la normalità.
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