Perché i baffi dei mici si chiamano vibrisse? Come riescono i felini a cadere in piedi? Che cosa significano le fusa? La scienza negli ultimi secoli ha chiarito questi e molti altri misteri legati al mondo dei gatti, ma ci sono alcuni fatti ancora poco noti, persino tra coloro che amano questa meravigliosa specie e hanno scelto un micio come compagno di vita.
Scopriamo insieme 5 divertenti curiosità sui gatti e sul loro modo di fare!
1. L’aspetto è un biglietto da visita!
Bianco, nero, tigrato, a chiazze…il manto dei gatti sembra presentare moltissime varianti, ma non tutti sanno che quasi a ognuna di esse corrisponde una peculiarità. Si potrebbe dire che esso sia una sorta di carta d’identità felina!
I gatti dal pelo bianco e gli occhi azzurri, per esempio, sono sordi. Questa condizione va attribuita alla presenza del gene W – dominante nei gatti con queste caratteristiche – che influenza lo sviluppo dell’embrione e annulla i colori che il manto e gli occhi avrebbero dovuto assumere in casi normali.
Il gene è responsabile anche di una malformazione delle componenti interne dell’orecchio, che portano nella maggior parte dei casi alla sordità del micio.
Un gatto caratterizzato da un mantello di molti colori – definito solitamente tartarugato o calico – è invece sempre di sesso femminile (tranne in rarissimi casi). Anche stavolta la causa di questo tratto fisico è la genetica, in particolare il genoma XOXo, presente solo nel DNA delle gatte.
Ma le curiosità genetiche non finiscono qui. Per i maschi è più frequente ricevere dai genitori alcuni geni rispetto ad altri, ragion per cui spesso i gatti a pelo rosso sono quasi sempre di sesso maschile!
Insomma ogni micio ha le sue peculiarità nascoste, ma, qualunque sia il suo aspetto, il manto dei nostri mici è sempre meraviglioso e va protetto. Curiamolo grazie a regolari spazzolamenti e nutriamolo con shampoo e balsamo di qualità!
2. Gatti e specchi, un rapporto complesso
Sul web spopolano spesso video che prendono bonariamente in giro lo strano rapporto tra gli animali e il loro riflesso. Basta un semplice test per capire che i gatti non riescono a riconoscersi allo specchio!
Non è insolito notare nei nostri pelosetti un atteggiamento misto tra stupore e spavento quando di fronte a una superficie riflettente trovano un gatto tale e quale a loro. Chi è quello sconosciuto? Cosa vuole?
Di solito in una situazione simile il micio vede nel proprio simile un’opportunità per condividere il gioco, oppure una minaccia da scacciare. Il primo caso avviene soprattutto quando l’animale è un cucciolo – e quindi più curioso e propenso all’attività ludica – ma può manifestarsi anche in età più matura.
Dopo qualche istante il gatto di solito non trova una risposta soddisfacente nel proprio riflesso: poiché quest’ultimo si comporta esattamente come lui, si rende conto che non ci sono ulteriori possibilità di interazione e perde interesse, quindi non saprà mai chi fosse quel pelosetto allo specchio!
3. Quanti strusciamenti!
Nel mondo degli animali nulla avviene per caso. Molti atteggiamenti curiosi del gatto hanno una precisa strategia alla base: per esempio perché ama strusciarsi su di noi e su molti oggetti della casa?
L’affetto, la fiducia e la familiarità giocano un ruolo importante, poiché il micio tiene questo atteggiamento soprattutto con ciò che gli piace. Può avvenire quando desidera salutarci, una volta rientrati a casa dopo un periodo di assenza. Ma lo scopo principale è marcare il territorio e sottolineare così il proprio controllo sulle aree da lui toccate.
Tramite vari tipi di strusciamento, che possono essere definiti “bunting” se fatti con la testa o “rubbing” se effettuati con il musetto e l’angolo della bocca, il felino deposita feromoni secreti dalle ghiandole sebacee.
Le superfici scelte possono essere mobili, giocattoli, cucce o tiragraffi (che il pet marca anche facendosi le unghie) ma anche persone o altri animali.
Lasciando il proprio odore nel territorio da lui controllato, l’animale coglie anche l’occasione per trasmettere informazioni importanti ai propri simili.
4. Un gatto non dimentica…ciò che gli interessa!
È proverbiale quella dell’elefante, ma cosa sappiamo invece della memoria del gatto? Alcuni studi hanno evidenziato come la capacità dei nostri mici di immagazzinare ricordi è addirittura superiore rispetto a quella del cane!
Sia i canidi che i felini presentano una memoria episodica, che permette loro di fissare nella mente alcuni eventi specifici. I nostri amici a quattro zampe sono in grado di immagazzinare situazioni passate ed elaborarle, ma tra di essi il gatto presenta una memoria a lungo termine più efficiente rispetto al cane.
Questo non significa però che riesca a imparare e a ricordare tutto, ma solo ciò che gli interessa o ciò che trova particolarmente sgradevole. Durante l’apprendimento il gatto conserva il ricordo di eventi che gli sono stati utili, per poi riutilizzarli quando sarà necessario.
A livello educativo è molto più efficace dunque sfruttare il metodo del rinforzo positivo piuttosto che ricorrere a rimproveri di fronte a un comportamento scorretto.
Facciamo in modo che il micio associ a un’azione qualcosa di estremamente positivo (come uno snack prelibato o una coccola), e ricorderà a lungo l’esperienza!
5. Occhi di gatto!
Gli occhi dei nostri mici hanno un funzionamento davvero affascinante. Un tempo cacciatori selvaggi, i gatti hanno sempre avuto bisogno di una visione più ampia della nostra, che permettesse loro di notare un numero maggiore di elementi. La loro vista periferica è molto più ampia e questo garantisce loro un maggiore controllo sull’ambiente.
Grazie al cosiddetto tappeto lucido, gli occhi dei felini assorbono inoltre la luce e la riflettono nelle ore notturne, riuscendo così a vedere al buio.
Non tutti sanno però che questa capacità ha i suoi lati negativi, ossia una vista meno efficiente durante il giorno!
In presenza di una luminosità abbondante i felini sono caratterizzati da una visione meno nitida rispetto a noi, proprio a causa dell’eccessiva quantità di luce che assorbono.
Un altra particolarità dei nostri gatti è che di giorno hanno la possibilità di distinguere alcuni colori – meno rispetto a noi – mentre di notte l’assenza di luce permette loro di vedere solo in bianco e nero!
Stupisci i tuoi pet con i migliori prodotti in offerta sul nostro shop!