Ah, l’amore! Un sentimento pieno di contraddizioni, capace di farci scivolare velocemente dall’euforia alla frustrazione e dalla gioia al pianto.
La freccia capricciosa di Cupido non colpisce però solo gli esseri umani, ma anche tutto il mondo animale, manifestando i suoi effetti in modi talvolta inaspettati.
Ma come funzionano i corteggiamenti tra gli animali domestici? Sappiamo veramente come i nostri compagni di vita si dicono “mi piaci”?
Vediamo insieme cosa accade quando perdono la testa per amore!
Cane e gatto, tra vivacità e discrezione!
Non balleranno il Tuca Tuca, non mangeranno a lume di candela, ma anche i nostri pelosetti preferiti esprimono in vario modo l’attrazione e la voglia di stare insieme.
Prendiamo il cane per esempio, che non abbandona il proprio atteggiamento da inguaribile giocherellone nemmeno nei momenti di intimità.
Come un giovane alle prime armi, lascia metaforicamente un bigliettino nell’armadietto del partner, con scritto “vuoi venire alla festa con me?”. Se la femmina rifiuta per il corteggiatore c’è ben poco da fare. Se invece è interessata glielo fa sapere con dei segnali che non lasciano più spazio a dubbi: inviti, saltelli giocosi e qualche affettuosa zampata sono il segno che c’è del tenero tra i due!
Tra i felini la competizione è una componente fondamentale del corteggiamento. Che siano amici o non si vedano di buon occhio, i gatti del quartiere fanno a gara a chi riuscirà a conquistare la micia più attraente, rischiando addirittura di litigare!
Lei non ci metterà molto a decidere, favorendo soprattutto il gatto più conosciuto della zona (è più bello uscire insieme quando già ci si conosce un po’, no?), ma anche quello più discreto.
Scelto il partner ideale, la femmina emette qualche miagolio e si rotola a terra, per invitarlo a uscire a cena. Ma dato che vuole essere lei a decidere il posto migliore (quello con i croccantini più gustosi, per intenderci), si mostra anche un po’ nervosetta.
L’amore ai tempi dell’acquario: il romanticismo dei pesci
Cupido riesce a scoccare le sue frecce anche sott’acqua, dando vita a rituali di corteggiamento davvero curiosi!
Il pesce Guppy ha trovato un modo furbo per superare le proprie insicurezza. Caratterizzati da colori accesi e da pinne voluminose, alcuni di loro sviluppano un complesso di inferiorità nei confronti degli esemplari maschi più attraenti. Per questo hanno capito che è meglio evitare di andarci in giro insieme nell’acquario durante i tentativi di approccio, per non rischiare di essere rifiutati a favore di chi ha sfumature più brillanti o una coda più fluente.
Poi c’è sempre quella coppietta che tende a isolarsi, quella che preferisce rimanere a casa a fare le coccole o a guardare un film in pantofole. Ecco, quello è l’atteggiamento del pesce Scalare, che si innamora perdutamente e resta con il partner tutta la vita.
Le coppie di Scalari apprezzano la reciproca compagnia, condividono gli spazi e il mangime e con gli altri fanno un po’ gli asociali.
Quando uno Scalare ama, lo fa per sempre e con intensità, tanto che dopo la morte del compagno è raro che trovi un altro partner.
Pappagalli domestici, dei veri…piccioncini!
Le coppie più energiche si corteggiano a ritmo di latino americano! Ed ecco che anche nella loro gabbietta i pappagallini domestici conquistano il partner con mosse seducenti, come se alla radio fosse partito il nuovo tormentone estivo.
Il maschio cerca di attirare le attenzioni della sua compagna iniziando a ballare, a muovere le ali e a emettere dei piccoli versi. Quando la femmina è vicina si accarezzano con tenerezza e lui le appoggia il becco sulla testa.
Anche tra pappagalli l’invito a cena è sempre un esempio di grande galanteria. “Si accomodi signorina” sembra dire il maschio, condividendo il proprio cibo, “gradisca questo modesto banchetto”. Che gentiluomo!
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