Indomito per natura, il gatto ama correre, arrampicarsi, esplorare e cacciare in piena libertà, soddisfacendo così i propri istinti basilari. Non sempre però l’ambiente nel quale vive gli consente di farlo in sicurezza. Non esiste un contesto del tutto privo di rischi, ma soprattutto in città il micio è costantemente esposto a pericoli di ogni sorta, motivo per cui sono sempre di più gli esemplari abituati a vivere in casa.
Esiste però un modo per permettere ai nostri amici a quattro zampe di soddisfare i propri bisogni in sicurezza: il catio.
Cos’è, come si costruisce e come si arreda questo “paradiso felino”? Scopriamolo insieme!
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Non chiamatela gabbia! Alla scoperta del catio
A vederlo di sfuggita, il catio (termine nato dall’unione tra le parole cat e patio) potrebbe sembrare poco più che una gabbia, ma si tratta in realtà di uno spazio esterno recintato e dotato di tutti i comfort, dove giocare, riposare, crogiolarsi al sole e osservare l’ambiente esterno in piena sicurezza.
Relax e divertimento non sono però gli unici vantaggi di questa struttura, che rappresenta una risorsa utilissima per molte altre ragioni:
- Protezione: il catio soddisfa l’esigenza del micio di stare all’aria aperta e di controllare l’ambiente esterno, riducendo al minimo i rischi rappresentati da quest’ultimo. Sebbene rappresenti una limitazione rispetto alla vera vita in libertà, questo recinto è un ottimo compromesso per evitare la sedentarietà totale, soprattutto per gli esemplari che vivono in città.
- Abbassamento dello stress: ottimizzare gli spazi dentro casa è il primo passo per garantire al micio una vita serena, nella quale può avere a disposizione tutto quello di cui ha bisogno per stare bene e per soddisfare i propri bisogni naturali. Soprattutto nel caso di piccoli appartamenti o di gatti dalla forte indole esplorativa, questo potrebbe non essere sufficiente e portare allo sviluppo di insoddisfazione, stress e ansia. L’aggiunta di un catio potrebbe contribuire ad attenuare questi stati d’animo e offrire al micio uno stimolo positivo.
- Riduce i contrasti per le risorse: nelle case in cui convivono due o più gatti, i contrasti per l’utilizzo delle risorse sono all’ordine del giorno. Sebbene tra mici la definizione di possesso sia diversa da quella umana, è fondamentale creare per loro un ambiente ricco di accessori, come lettiere, giochi, cucce e così via, in modo da attenuare i contrasti. Soprattutto negli appartamenti di piccole dimensioni, la possibilità di accedere a un ambiente esterno e di poter utilizzare nuove risorse, può contribuire ad abbassare le tensioni tra esemplari.
- Può essere personalizzato in base ai gusti del micio: per essere davvero a prova di pet, il catio deve contenere arredi e accessori adatti alle sue esigenze. Prestiamo attenzione alle preferenze del nostro micio, in modo da arricchire questo spazio esterno con tutto quello di cui ha bisogno!
Come costruire un catio solido e sicuro
Non esiste un unico modo per costruire un catio, bensì diverse soluzioni: se abbiamo una buona manualità possiamo cimentarci personalmente nella costruzione di questo spazio, armandoci di rete e strutture di legno o alluminio. Esistono anche modelli realizzati in PVC, resistenti alle intemperie ma meno comuni, in quanto non permettono al gatto di stare davvero all’aria aperta.
Se invece il bricolage non fa per noi, abbiamo due strade: acquistare un modello già fatto oppure affidarci ad aziende specializzate, che effettueranno un sopralluogo, valuteranno lo spazio a disposizione, prenderanno le misure e stabiliranno un preventivo. In seguito si occuperanno dell’acquisto dei materiali e della realizzazione concreta del recinto.
Tutto quello che dovremo fare in questo caso è decidere la tipologia di catio che vogliamo mettere a disposizione del nostro pelosetto:
- Catio da balcone o terrazzo: si tratta di una struttura recintata che copre l’intera area del terrazzo al piano terra o di un balcone ai piani superiori di un appartamento o condominio. Questa soluzione comunica direttamente con una porta o porta-finestra, in modo da garantire l’accesso anche agli inquilini umani della casa. In alcuni casi il catio da terrazzo possiede anche una porticina secondaria, che facilita l’uscita in giardino.
- Catio da finestra: consiste in una struttura sospesa agganciata alla finestra, che crea uno spazio esterno sicuro e accessibile per il micio. Alcuni di questi modelli includono anche un tunnel che permette al gatto di spostarsi da una finestra all’altra camminando lungo il perimetro esterno della casa.
- Catio da giardino: questa struttura non comunica direttamente con la casa, ma consiste in una sorta di casetta da giardino, dotata di tutti i comfort di cui il micio potrebbe aver bisogno. A meno che non sia collegata alla casa da un tunnel, per raggiungerla il gatto deve però essere accompagnato da noi, prestando attenzione che non fugga.
- Catio portatile: consiste in un recinto dalla struttura leggera e facile da trasportare, da montare e da smontare. Solitamente viene posizionato in giardino o in cortile e riempito di giochi. Si tratta però di una soluzione più piccola e limitante.
Qualunque sia il modello di catio selezionato, è importante che esso sia confortevole sotto vari punti di vista. Non solo deve essere abbastanza spazioso per consentire al micio una notevole libertà di movimento (altrimenti è solo una gabbia), ma dovrebbe anche offrire dei punti riparati in caso di pioggia o luce solare intensa.
in caso di giornate troppo fredde o troppo calde, comunque, è sempre bene tenere i nostri mici protetti in casa.
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Gli accessori fondamentali per un catio perfetto
Una volta realizzata la struttura più adatta alle nostre esigenze, si passa all’arredo. Se abbiamo acquistato un catio da balcone o da terrazzo – dunque un modello comunicante con la casa – è un’ottima idea procurarci una gattaiola, in modo che il micio possa entrare e uscire in libertà.
L’ambiente va arricchito con delle risorse fondamentali, che soddisfino le esigenze del nostro amico a quattro zampe, sia dal punto di vista del relax che del divertimento.
Il catio perfetto offre numerosi punti per la verticalizzazione, ossia per l’esplorazione verticale e l’arrampicata. Mettiamo a disposizione dei nostri mici delle strutture rialzate, delle mensole o dei tiragraffi sviluppati in altezza. Questi ultimi sono molto importanti anche per la marcatura del territorio e per l’affilatura degli artigli, dei processi che il gatto attua anche in natura, e che qui possono essere riproposti.
Non devono poi mancare le risorse preposte al riposo, una delle attività predilette dei gatti. Posizioniamo nell’ambiente cucce di vario tipo, sia dei lettini aperti per permettere al micio di sonnecchiare al sole, sia delle cucce chiuse, per farlo sentire protetto. Alcuni mici amano dormire in alto, motivo per cui è un’ottima idea dotare il catio di amache.
Non dimentichiamo le ciotole per l’acqua, per permettere al micio di idratarsi quando ne ha bisogno, ma ricordiamo anche di cambiarla regolarmente e di tenerla al riparo sia dalla luce solare sia dalle temperature troppo basse, che potrebbero congelarla o raffreddarla eccessivamente, causando problemi gastrointestinali all’animale.
Sarebbe invece meglio tenere il cibo all’interno – soprattutto l’umido – per evitare che si guasti a causa delle temperature o per l’incursione di insetti.
Mettiamo inoltre a disposizione tanti giochini, sia per l’interazione autonoma da parte del gatto sia per condurre l’attività ludica insieme, della quale il catio non deve mai essere visto come il sostituto.
Ultimo consiglio, ma non meno importante: poiché il catio rappresenta un vero e proprio luogo esterno, ricordiamo di proteggere il nostro pelosetto con dei buoni antiparassitari per gatti, consultando il veterinario per scegliere la terapia più adatta.
Evitiamo infine di lasciare l’animale incustodito nel catio per troppo tempo, soprattutto quando lasciamo la casa per svolgere delle commissioni all’esterno.
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