Vi è mai capitato di giocare con il vostro gatto e di non riuscire a coglierlo di sorpresa? Avete mai visto quanto brillano i suoi occhi al buio?
A tutto questo c’è una spiegazione molto semplice: la vista del gatto è fatta per cogliere i movimenti e per adattarsi ai cambiamenti di luce, in modo da garantire all’animale delle prestazioni da predatore davvero eccellenti!
Scopriamo come vedono i gatti e tutte le curiosità sui loro fantastici occhioni!
Una vista eccezionale… a cosa serve?
Il nostro felino di casa potrebbe sembrarci un tenero combina guai o un pigro coccolone, ma in realtà dietro alle sue buffe abitudini si cela un istinto predatorio con i fiocchi!
L’evoluzione ha fatto in modo che questo animale sviluppasse dei sensi eccezionali, per muoversi come un esperto in mezzo alla natura, in qualunque condizione. I recettori del naso gli permettevano di fiutare la preda, mentre l’udito captava anche i rumori più lievi. Gli occhi invece erano per il gatto uno strumento indispensabile per scorgere anche i movimenti più rapidi delle prede o dei potenziali predatori.
Oggi il gatto è un animale domestico che ha sostituito il proprio habitat selvaggio con il comfort di casa (a eccezione dei randagi, purtroppo costretti alla vita in strada).
Il nuovo stile di vita non gli ha però fatto perdere l’istinto di caccia, né ha abbassato le prestazioni dei suoi acutissimi sensi. La vista rimane un’alleata immancabile, tanto nel gioco quanto nella routine giornaliera, soprattutto se questa prevede qualche giretto fuori casa.
Lo spettro visivo del nostro micione è molto più ampio rispetto al nostro e capta facilmente anche i movimenti più rapidi, come quelli delle piccole prede (uccellini, roditori o insetti). Il campo visivo del gatto raggiunge i 200° (la nostra è di 180°), mentre la visione periferica è di 30° (in confronto ai nostri 20°). Anche per questo motivo è difficile cogliere un micio di sorpresa durante il gioco. Piume, topini e palline per lui sono prede rapide, ma facili da individuare e da acchiappare!
Il tappeto lucido, un superpotere per i gatti!
Una delle caratteristiche più comunemente note di un gatto è la sua capacità di vedere chiaramente al buio. Mito o realtà?
Nessuna menzogna: il gatto sembra essere nato per funzionare al meglio nei momenti in cui la luminosità è più scarsa, grazie a una parte anatomica che si chiama tappeto lucido (tapetum lucidum), uno strato di cellule che si trova dietro alla retina e che funge da vero e proprio specchio.
Grazie all’allargamento della pupilla, il tappeto lucido riesce a riflettere la luce anche quando essa è poco presente, permettendo al micio di vedere chiaramente l’ambiente notturno in una scala di grigi, cogliendone anche i dettagli.
Questo superpotere è tuttavia bilanciato da una visione meno efficiente durante il giorno. In presenza di luce intensa – il cui ingresso nella retina viene comunque modulato dal restringimento della pupilla – la vista del gatto si fa più debole e sfocata, più adatta a mettere a fuoco gli oggetti vicini piuttosto che quelli lontani.
Quali colori vede un gatto?
I gatti non possiedono lo stesso spettro cromatico degli esseri umani. Le differenze vanno attribuite alla presenza in questi ultimi di un elemento anatomico che si chiama fovea, ossia una parte della retina posta dalla parte opposta rispetto alla cornea. Caratterizzata da un piccolo avvallamento e da numerosi coni, la fovea è preposta alla visione di alcuni colori.
Nei gatti essa è assente, perciò la capacità di percepire alcune sfumature cromatiche cambia molto rispetto a noi. Il rosso, per esempio, da sempre considerato uno dei colori più intensi e carichi di significati simbolici, per i gatti non esiste, così come non vengono percepiti il marrone e l’arancione. Il blu viene invece visto molto bene, assieme al giallo e al verde.
Gli occhi del gatto, strumento potente ma delicato!
Nel corso della sua vita, il gatto può andare incontro a varie patologie, più o meno serie. Malgrado i suoi occhi siano estremamente efficienti, anche loro sono esposti ad alcuni rischi, soprattutto se il gatto contrae infezioni virali o si trova in condizioni che mettono a repentaglio questa parte del corpo.
Gli occhi del nostro micio sono dunque da considerare una parte molto delicata del suo corpo. Per assicurargli una vita sana e una vista sempre eccellente, è importante sottoporre l’animale a regolari controlli veterinari. Soprattutto in caso di problemi, come congiuntiviti, lacrimazioni o infezioni, il consiglio di un medico esperto è fondamentale per farci scegliere i farmaci adeguati e i migliori prodotti parafarmaceutici per la cura degli occhi del gatto.
In genere il gatto si occupa da solo dell’igiene dei propri occhi, ma se fosse necessario intervenire per aiutarlo, possiamo pulire la zona con una piccola garza imbevuta di acqua tiepida o di camomilla (ricordiamo però di farla raffreddare prima di applicarla!).
Agiamo delicatamente senza toccare il bulbo oculare e utilizziamo una garza diversa da un occhio all’altro per motivi igienici.
Talvolta questo processo non è facile, soprattutto quando il gatto è poco propenso alla manipolazione. Abituiamo fin da piccolo a farsi toccare da noi – per esempio durante il bagnetto o la spazzolatura del pelo – in modo da non fargli vivere questi momenti in modo traumatico. Premiamolo con un giochino, con uno snack e con tante coccole quando riesce a mantenere la calma, e con il tempo si renderà conto che anche la pulizia degli occhi non è una circostanza così terribile!
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