Un po’ come succede per gli umani, anche per gli animali esistono delle dicerie e miti da sfatare riguardanti alcuni comportamenti e buone pratiche che noi padroncini dobbiamo adottare. Vediamo insieme quali sono le opinioni più popolari riguardanti i cani, che, però, in alcuni i casi possono risultare errate.
“I movimenti della coda ci raccontano le emozioni del cane”, è vero. È stato infatti dimostrato che esiste una correlazione tra lo scodinzolio del cane e il suo stato d’animo. Se il cane scodinzola muovendo la coda verso destra ci sta comunicando che è allegro; se, al contrario, scodinzola orientando la coda verso il lato sinistro, significa che sta vivendo un momento di disagio o è spaventato da qualcosa. Insomma, il piccolo utilizza la coda per comunicare con noi.
“Il gioco è soltanto uno svago”, è falso. Come per il bambino, anche per il cucciolo giocare rappresenta una fase di crescita importante, determinante per lo sviluppo della sua capacità di apprendimento e di relazione con gli altri cani, anche quando il piccolo comincerà a crescere. Se notiamo che il cucciolo si abbassa sulle zampe anteriori e scodinzola, significa che ha voglia di giocare insieme a noi.
“Il cane vede in bianco e nero”, è falso. Recenti studi hanno dimostrato che i pelosetti riuscirebbero a vedere almeno tre tonalità di colore: blu, giallo e marrone. Al contrario, non percepirebbero il rosso, il verde e il viola.
“Il cucciolo può uscire di casa solo dopo aver fatto tutte le vaccinazioni consigliate”, è in parte errato. Se così fosse, dovremmo tenerlo in casa almeno 4-5 mesi, impedendogli in questo modo di socializzare con gli altri cani e con le persone. Esiste una soluzione meno drastica: permettiamo al cucciolo di avere un contatto solo con cani che conosciamo e sappiamo essere sani e portiamolo a spasso in luoghi poco frequentati, preservandolo così dal contagio di malattie.
“Nutriamolo con il cibo fatto in casa, così ne conosciamo il contenuto”, niente di più sbagliato. Il petfood, in realtà, è una soluzione molto più completa che rispetta in pieno tutte le fasi di crescita del cucciolo, coprendo interamente il suo fabbisogno. Facciamoci consigliare da un veterinario quale sia il cibo ideale a fare al caso nostro.
“Se il cucciolo ci lecca, lo abbiamo conquistato”, è vero. Come lecca il muso della madre, se vediamo che il piccolo ci lecca sul viso vuol dire che ci sta manifestando affetto e che siamo a pieno titolo considerati parte del suo nucleo familiare.