Forse alcuni di voi non ci hanno mai fatto caso, ma potrebbe esserci un cacciatore nordico in casa vostra! Nessuna paura, stiamo parlando del meraviglioso Norvegese delle Foreste, un gatto dal fascino antico e dalla tempra fisica invidiabile!
Affettuoso, intelligente e grande arrampicatore, questo felino dal pelo semilungo e dalla stazza considerevole è il compagno di vita ideale. Conosciamo più da vicino il gatto Norvegese delle Foreste!
Il Norvegese delle Foreste: la storia di un cacciatore naturale!
La storia del Norvegese delle Foreste – detto anche Norsk Skogkatt – è ancora poco conosciuta, così come non è molto chiara la sua reale provenienza. Di lui si sa però che non è una razza modificata dall’opera umana, bensì frutto della semplice evoluzione e di contaminazioni avvenute in modo naturale.
Anche se non ci sono vere e proprie testimonianze sull’origine di questa razza (di cui a quanto pare parlano anche alcune antiche leggende nordiche), non mancano teorie affascinanti che la vedono nata dall’incrocio di gatti persiani – provenienti dalle navi di mercanti ed esploratori – con i gatti del Nord Europa. Con il tempo l’accoppiamento tra le due razze ha dato vita a una meravigliosa combinazione a pelo lungo. I nuovi esemplari venivano comunemente impiegati come abili cacciatori di topi nelle campagne e nelle fattorie della zona.
Solo nel 1972 le caratteristiche di questo gatto sono state riconosciute ufficialmente come standard dall’Associazione Nazionale Felina Norvegese, mentre al 1975 risale la registrazione della vera e propria razza dalla Federazione Internazionale Felina.
La vita con un Norvegese delle Foreste: aspetto e carattere
Pur condividendo un aspetto fisico simile agli altri gatti a pelo semilungo il Norvegese delle Foreste ha dei tratti caratteristici che lo distinguono da tutti i suoi colleghi felini, come la testa triangolare, il corpo lungo e slanciato, le orecchie grandi e la particolare conformazione del pelo.
Il manto (che può accogliere numerose combinazioni di colore: nero, ambrato, blu, tartarugato, tigrato e a macchie) è più folto attorno al collo e la punta delle orecchie presenta dei piccoli ciuffetti. Le zampe dotate di peli interdigitali collocano la sua origine in regioni fredde e nevose.
In inverno il pelo esterno idrorepellente del Norvegese si infoltisce e si dota di un caldo sottopelo isolante, che lo protegge dalle temperature rigide e dalle condizioni atmosferiche ostili. La versatilità di questo manto permette però a questo gatto di resistere bene anche a climi più caldi e secchi, grazie a una muta estiva abbondante.
Le origini di cacciatore e grande arrampicatore si possono notare anche nell’aspetto massiccio delle zampe e nella particolare costituzione del corpo. Se le femmine arrivano a un massimo di 5 kg durante l’età adulta, i maschi possono raggiungere i 7-8 kg di peso.
A livello di carattere il Norvegese delle Foreste non sembra rispecchiare fedelmente il proprio aspetto fisico. Lo sguardo intenso e attento e la corporatura da gatto guerriero potrebbero far pensare a lui come a una creatura fiera, indipendente e poco avvezza alle coccole, ma in realtà questo micione ha un’indole molto affettuosa e pacifica. Tranquillo e incredibilmente fedele, il Norvegese viene considerato una razza adatta a chi desidera un gatto socievole e coccolone, anche da affiancare ai bambini o ad altri animali.
È proprio la sua voglia di stare con gli altri che fa di questo gatto una creatura che sopporta poco la solitudine. Se desideriamo che entri nella nostra vita assicuriamoci quindi di non lasciarlo per conto suo troppo a lungo o di trovargli un altro compagno felino con cui vivere.
Il Norvegese ama l’attività fisica, tra cui emerge tra tutte l’arrampicata. Sebbene sia un gatto mansueto è bene aiutarlo a mantenersi in forma permettendogli di scorrazzare in giardino o di arrampicarsi sugli alberi, se si tratta di un esemplare abituato a stare all’esterno. Per ovviare a questa necessità in appartamento è possibile acquistare degli tiragraffi (classici o ad albero) sui quali il micio potrà arrampicarsi e farsi le unghie. Delle palline o dei topini gli permetteranno inoltre di sfogare l’istinto di caccia, ma questa razza non disdegna anche giochini più cerebrali, per stimolare l’intelligenza e la curiosità.
Come prendersi cura di questo micio?
I gatti a pelo lungo e semilungo vengono spesso considerati un gravoso impegno per chi se ne deve occupare. Il Norvegese delle Foreste dimostra però una grande autonomia nella cura personale.
Il suo folto pelo non ha bisogno di attenzioni specifiche, ma possiamo mantenerlo forte e sano con qualche piccola accortezza.
Lo spazzolamento regolare è molto importante, tanto più durante il periodo di muta stagionale. Possiamo agevolare il ricambio del pelo con l’aiuto di una classica spazzola o di un comodo guanto rimuovipelo – che darà al nostro micione l’impressione di essere sottoposto a tante coccole – mentre in caso di nodi possiamo ricorrere a cardatori o taglianodi, utilizzando sempre un approccio delicato.
Il pelo può essere rafforzato e reso lucido anche grazie all’uso di shampoo e balsamo per gatti, tra cui possiamo scegliere un prodotto specifico per gatti a pelo lungo.
Queste prime accortezze ridurranno il rischio di formazione di boli di pelo nello stomaco del gatto, ma per un intervento più mirato possiamo rivolgerci anche ai prodotti per lo smaltimento delle palle di pelo ingerite.
Il Norvegese delle Foreste è un gatto dalla salute resistente, ma può essere affetto da varie patologie geneticamente trasmesse, come il rene policistico, la cardiomiopatia ipertrofica e la grave glicogenosi tipo IV. Per questo motivo è fondamentale, per chi desidera accogliere in casa un esemplare di razza, rivolgersi ad allevamenti seri e regolamentati, che diano prova di aver effettuato tutti i controlli sugli esemplari prima dell’accoppiamento.
Anche a livello alimentare questi gatti ha poche pretese: i cibi più indicati per questa razza sono quelli poveri di cereali e carboidrati e con un’alta concentrazione di proteine animali di ottima scelta.
Per il nostro gatto e per la sua salute optiamo dunque esclusivamente per dei croccantini e per alimenti umidi di ottima qualità, consultando il veterinario in caso di intolleranze o per consigli mirati.
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