Occhi grandi ed espressivi, circondati da una sottile striscia nera, pelo corto che va dal rosso acceso al grigio- argento, coda lunga e sottile, orecchie larghe e appuntite, postura fiera e regale fanno della razza di gatto Abissino la prediletta dai faraoni egizi che lo veneravano come un loro pari se non come un dio. Il primo esemplare, di nome Zula, venne importato in Gran Bretagna intorno al 1860 dall’Abissinia (da qui il nome della razza). È un gatto estremamente agile e vivace, fiero ed impettito ma soprattutto un gran giocherellone; è un gatto curioso ma spesso particolarmente agitato, ed è proprio per questo che ha bisogno di ampi spazi per giocare nonché di strumenti o strutture con cui possa divertirsi. Un tiragraffi o un gioco da porta possono stimolare molto l’intelligenza e la curiosità dell’animale.
Come ogni reale che si rispetti, il pelosetto mangia molto e volentieri ed è estremamente geloso del proprio cibo. Chi in casa ospita un Abissino sa che il micio predilige una dieta alternata di cibi secchi come le classiche crocchette di pollo o di pesce e umidi come i bocconcini di carne o i filetti di pesce.
Il piccolo è anche estremamente geloso dei suoi padroni, infatti in genere si attacca emotivamente ad una sola persona con cui stringe un forte legame affettivo. Una sua particolarità è che talvolta riesce a fare fusa molto più rumorose rispetto alle altre razze di gatto oltre a divertenti balzi acrobatici. Ruba qualsiasi cosa abbia sotto il naso se non riesce ad averla con altri mezzi.
È socievole e ama stare in mezzo alla gente, probabilmente perché cerca sempre di stare al centro dell’attenzione, esaltando quanto più possibile ogni parte del suo corpo. Insomma, il classico nobile viziato!