Il gatto che mangia troppo è senza dubbio uno dei problemi che maggiormente riscontrano i padroncini di questi adorabili felini. L’eccessiva fame può trattarsi di un comportamento del tutto normale, ma può anche essere il campanello di allarme della presenza di alcune malattie che possono provocare polifagia. Teniamo ben presente che, in ogni caso, se vediamo che micio mangia troppo e tende ad ingrassare, buona parte della colpa sarà anche del nostro atteggiamento fin troppo “permissivo”. Noi padroncini spesso interveniamo riempiendo la ciotola del nostro pelosetto perché il piccolo inizia a miagolare e non la finisce più.
Quali possono essere i motivi per cui il piccolo si comporta così? Ci possono essere svariate ragioni:
- un po’ come succede anche per noi, anche i nostri amici animali soffrono la noia. Spesso noi non abbiamo tempo da dedicare a loro ed ecco che la loro richiesta di attenzione con il miagolio si traduce per noi nel riempire la ciotola. Se invece cerchiamo di dare lor un po’ di attenzione, magari giocando o semplicementefacendo loro qualche carezza, possiamo ridurre il senso di appetito.
- La fame potrebbe anche essere la conseguenza di una dieta errata. Se gli stiamo dando del cibo di scarsa qualità, il piccolo ci dimostrerà miagolando che quella dieta non è adatta a lui.
- Potrebbe avere il diabete mellito; nelle prime fasi di questa malattia il gatto mostra un aumento dell’appetito, per questo, se ci sfiora questo timore, portiamolo subito dal veterinario.
- La polifagia potrebbe anche essere un sintomo di altre patologie: dall’ipertiroidismo alla parassitosi intestinale fino ad altre forme infiltrative intestinali. Anche in questi casi facciamo visitare il pelosetto da uno specialista.
Qualora il veterinario, dopo un’attenta diagnosi, dovesse escludere tutte queste malattie, possiamo pensare a modificare la dieta del gatto. Se, invece, notiamo che il problema risiede nella ricerca delle nostre attenzioni che noi scambiamo per richiesta di cibo, la soluzione rimane quella di interagire di più con il nostro amico e cercare di stimolarlo perché non soffra la noia.