Chi condivide la propria vita con un pelosetto, sa quanto gli animali siano esseri abitudinari, molto affezionati alla propria routine, sia quella del cibo che del gioco.
Ciò non significa che non si possa apportare qualche piccolo elemento di novità anche all’interno delle consuetudini, in modo da ridurre il rischio di monotonia. Le uscite con il cane, per esempio, sono estremamente positive per il suo benessere psico-fisico, ma se ci fosse la possibilità di trasformarle in qualcosa di più?
Ecco come rendere la passeggiata con il cane un’attività più divertente!
L’importanza delle pause e delle novità in passeggiata
L’attività fisica è una componente essenziale della routine dei nostri cani, sia per quelli che sono abituati a trascorrere un po’ di tempo all’esterno, sia per gli esemplari che vivono prevalentemente in appartamento. Per questi ultimi però la passeggiata è una consuetudine ancora più importante, poiché permette loro di passare del tempo all’aria aperta e di sfogare le proprie energie, che spesso in ambiente domestico rischiano di essere un po’ limitate.
Per questo motivo l’uscita viene considerata un mezzo con il quale raggiungere un obiettivo (mantenere il cane in forma), ma non si tratta solo di questo: la passeggiata può essere un momento di connessione tra noi e il cane e un’opportunità per quest’ultimo di divertirsi e scoprire il mondo.
Ben vengano dunque le camminate lunghe ed energiche con guinzaglio e pettorina, inframmezzate da corse e giochi (a patto che questi avvengano in un ambiente protetto), ma è altrettanto cruciale trovare l’occasione di spezzare il ritmo con delle pause strategiche.
Fermarsi permetterà al cane di esplorare l’ambiente, annusando qua e là e immagazzinando odori e informazioni su ciò che lo circonda. Assicuriamoci però che questo avvenga in sicurezza, tenendo il pelosetto alla larga da tutto ciò che potrebbe metterlo in pericolo se masticato o mangiato, come cibo abbandonato, escrementi di altri animali e piante potenzialmente tossiche. Le pause possono inoltre servire ad altri scopi: a indugiare un po’ nel gioco e nelle coccole, o a trovare un momento favorevole per la spazzolatura.
Svolgere queste attività in un luogo che il cane già apprezza è un’ottima idea, poiché lo fa sentire a proprio agio e gli permette di ritrovare odori e sensazioni familiari. Tuttavia è possibile aggiungere un piccolo elemento di novità raggiungendo ogni tanto delle mete inedite, che per il pelosetto si traducono in stimoli nuovi ed emozionanti.
Infine, cerchiamo di interagire il più possibile con il nostro amico a quattro zampe, limitando le distrazioni al telefono: l’uscita è un momento prezioso per entrambi, poiché rafforza il rapporto che ci lega a lui e contribuisce anche a ridurre gli stati di ansia e stress che spesso accumuliamo durante la frenetica routine moderna!
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Parchi e aree cani
Per il pet la passeggiata non è solamente un’occasione per sgranchirsi le zampe o fare i propri bisogni (ricordiamo di portare sempre con noi dei sacchetti per la raccolta delle feci!), ma spesso si conclude con il raggiungimento del parco più vicino, dove è possibile correre, saltare e divertirsi con i giochi da riporto. Nei parchi pubblici è molto importante rispettare le regole generali per un corretto comportamento, solitamente tenendo il cane al guinzaglio per non creare eventuali disagi ad altri esemplari o persone.
Esistono tuttavia delle specifiche zone attrezzate dove il cane può muoversi con maggiore libertà, dette semplicemente aree cani o “di sgambamento”. All’interno di questi luoghi recintati, è possibile anche agevolato la socializzazione con altri cani, un aspetto fondamentale per il benessere dell’animale, che deve essere favorito fin da cucciolo per l’apprendimento e per il benessere psico-emotivo.
Includere una visita all’area cani durante la passeggiata è un modo eccellente per trasformare questa esperienza routinaria in qualcosa di ancora più divertente. Anche in questo caso però è importante che il tutto si svolga in modo controllato e consapevole.
Come prima cosa il nostro cane deve essere sottoposto a regolari vaccinazioni e protetto da adeguati prodotti antiparassitari per cani, utili sia per la sua salute che per quella dei suoi compagni di giochi.
Il pet dovrebbe inoltre essere in possesso di basilari regole di educazione, prima di frequentare spazi condivisi, per evitare che stati di competitività, sovreccitazione o aggressività possano compromettere l’esperienza. Non lasciamolo mai a se stesso, soprattutto durante le interazioni, ed evitiamo di utilizzare giochi e snack, per non causare episodi di possessività potenzialmente pericolosi!
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L’addestramento: attività utile e stimolante
In passeggiata o durante le corse al parco, non manca la possibilità di unire l’utile al dilettevole attraverso attività che per il pelosetto possono essere molto gratificanti. Un processo lungo e spesso delicato come l’addestramento, per esempio, in questi contesti può trasformarsi in un vero e proprio gioco, grazie al quale il cane può apprendere nuove nozioni – o approfondire quelle già conosciute – divertendosi. E noi con lui!
In questo contesto optiamo per comandi mediamente facili da trasmettere, utili per la vita di tutti i giorni, come il “seduto”, il “vieni/torna” o il “lascia”. Quest’ultima è particolarmente adatta alla passeggiata, poiché – una volta appresa – ci aiuta a tenere un po’ più sotto controllo le azioni del pelosetto. Nel caso dovesse trovare del cibo abbandonato o qualcosa di potenzialmente pericoloso, ma invitante per lui, potremmo infatti utilizzare questo comando per fare in modo che li ignori, riducendo in questo modo il rischio di intossicazioni, avvelenamenti o ferite accidentali. Anche il “vieni/torna” ha una notevole utilità fuori casa, poiché ci permette di richiamare il cane ogni volta che è necessario.
Assicuriamoci inoltre che l’addestramento avvenga con le procedure giuste ed evitiamo di esagerare, per non trasformare qualcosa di divertente in un’attività stressante o eccessivamente stancante. È meglio infatti insegnare un concetto alla volta, per poco tempo al giorno (10-15 minuti), facendo in modo di motivare al meglio il pelosetto. Può esserci molto utile in questa fase il metodo del rinforzo positivo, che consiste nel creare un’associazione felice tra il comando impartito e una gratificazione, solitamente uno snack, un giochino o una coccola.
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