Agli amanti degli animali basta uno sguardo, un vocalizzo o un gesto d’affetto per capire i propri pelosetti, ma ci sono delle innegabili differenze tra un essere umano e un cane o un gatto. A volte capita addirittura di leggere alcuni comportamenti con un occhio troppo condizionato e di rischiare di interpretarli nel modo sbagliato, fraintendendo ciò che i nostri amici a quattro zampe ci stanno comunicando, che sia paura, disagio o voglia di cibo.
Per evitarlo, ecco una rassegna di 5 comportamenti tipici del linguaggio del corpo del cane e il loro significato secondo gli esperti!
1. Posizione del corpo
Si potrebbe parlare per ore del linguaggio del corpo del cane in riferimento alle posizioni da lui assunte. Questo perché esistono numerose sfumature di significato tra un gesto e l’altro.
Il modo migliore per non dare adito a fraintendimenti è prestare molta attenzione a come il nostro pelosetto si comporta in certe situazioni. In caso di dubbi è consigliato rivolgersi a un veterinario o a un comportamentalista, capace di darci preziose informazioni sul linguaggio non verbale dell’animale.
Solitamente le posizioni del cane si dividono in:
- Corpo rilassato, orecchie dritte e coda in posizione normale: indica tranquillità e sicurezza.
- Corpo basso e coda tra le gambe: questa posizione indica un intenso stato di paura ed è solitamente accompagnata da orecchie schiacciate sulla testa e dalla tendenza del cane a leccarsi le labbra.
- Corpo rigido, coda tra le gambe e pelo ritto: anche in questo caso il cane ha paura, ma è pronto a difendersi, se necessario. È probabile che questa posizione sia accompagnata da labbra arricciate, denti scoperti, ringhi e vocalizzi.
- Orecchie e coda alzate, pelo ritto: il cane prova fastidio nei confronti della situazione che sta vivendo. Potrebbe abbaiare e mostrarsi minaccioso.
- Corpo inarcato con sedere in alto e testa in basso: viene anche detta “posa a inchino” e viene spesso assunta dal cane per invitare al gioco.
Ovviamente si tratta di indicazioni generiche, che possono assumere diverse sfumature in base alla situazione, oppure addirittura cambiare da un esemplare all’altro.
Imparare a conoscere il nostro pelosetto e le sue risposte a determinati stimoli è fondamentale anche per interpretare i suoi comportamenti.
2. Vocalizzi
Il cane può adottare moltissimi vocalizzi diversi, ognuno con un significato specifico a seconda delle situazioni. Questa forma di comunicazione ha diversi scopi: in primo luogo è in grado di agevolare la comunicazione in caso di mancata vicinanza tra due esemplari, in secondo luogo si è evoluta nel corso del tempo per permettere al cane di trasmettere messaggi anche ad altre specie, per esempio agli esseri umani.
In linea di massima i vocalizzi possono essere così riassunti:
- Abbaio vigoroso e ripetuto: spesso è scatenato da una motivazione territoriale, ossia dal tentativo di difendere la propria casa o di allertare il “branco”. Avviene per esempio quando c’è un ospite alla porta, di cui il capobranco deve essere informato. Quando la tonalità si fa ancora più bassa e l’abbaio è accompagnato da un ringhio, nell’atteggiamento dell’animale si è aggiunto il tentativo di minacciare.
- Abbaio ripetuto, ma non aggressivo: potrebbe esprimere diverse cose, come un senso di frustrazione nei confronti di qualcosa che non va come sperato, oppure il tentativo di spezzare la noia e attirare la nostra attenzione. In quest’ultimo caso capita spesso che l’abbaio diventi via via sempre più acuto.
Per evitare situazioni simili è molto importante scaricare le energie del nostro pelosetto attraverso passeggiate con guinzaglio e pettorina oppure con palline e altri giochi da riporto. Quando un cane si annoia, ma non abbiamo la possibilità di interagire subito con lui, possiamo direzionare la sua attenzione sui masticabili o sui giochi educativi, in modo da attivarlo anche mentalmente. - Abbaio eccitato: il cane è gioioso ed emozionato, e fatica a contenersi, motivo per cui questa eccitazione è ben visibile anche nei movimenti frenetici di corpo e coda.
- Guaito: sono vocalizzi acuti e lamentosi, effettuati per mettere in allarme. Indicano paura o dolore nel cane.
- Uggiolio: può avvenire tanto nei cuccioli quanto negli esemplari adulti e serve per chiedere qualcosa in cambio, che siano coccole, semplici attenzioni o un po’ di cibo. A volte viene usato durante il corteggiamento, oppure per comunicare paura, specie se accompagnato dalla posizione del corpo corrispondente.
3. Sbadiglio
Lo sbadiglio nel cane potrebbe significare semplicemente che è stanco o si sta apprestando a fare un pisolino nella sua cuccia. Sebbene questo non sia del tutto sbagliato, è importante sapere che non è sempre così, e che questo gesto può racchiudere diverse sfumature di significato.
Di fronte a uno stimolo da lui considerato poco gradevole, per esempio, il cane potrebbe comunicare disagio tramite lo sbadiglio. Ciò può avvenire per esempio in presenza di un elemento di disturbo o quando si cerca un contatto fisico in modo troppo insistente (comportamento che può anche essere accompagnato dal gesto di leccarsi le labbra e il naso). In questo caso è molto importante prestare attenzione ai comportamenti del cane, che attua questa dinamiche come forma di avvertimento.
Allo stesso modo, lo sbadiglio può indicare paura e insicurezza (per esempio quando subisce un rimprovero, al quale è sempre da preferire il rinforzo positivo), oppure quando vive una situazione gioiosa, nel caso l’accumulo di energia ed eccitazione nel corpo siano difficili da scaricare in altro modo.
4. Scodinzolio
Per interpretare correttamente lo scodinzolio è importante tenere conto della posizione della coda e delle specificità di razza. Alcuni Husky, per esempio, ce l’hanno arricciata per natura, per non parlare poi dei cani dalla coda molto corta, i cui movimenti sono più difficili da interpretare.
Tendenzialmente un cane che mantiene la propria coda leggermente sollevata e in orizzontale rispetto alla linea del corpo, sta dimostrando un atteggiamento di tranquillità e fiducia nei confronti della situazione, se non addirittura di gioia. Al contrario, una coda del tutto alzata e ritta, indica uno stato di rabbia o minaccia, oppure un forte senso d’aspettativa nei confronti di qualcosa che sta per accadere. Abbassata lungo le zampe può indicare uno stato di tranquillità, ma spesso è sintomo anche di tristezza, mentre arricciata tra le gambe è invece un segnale di sorpresa o di paura.
Valutare i contesti e gli altri linguaggi non verbali associati è cruciale per portare avanti una corretta interpretazione.
Per quanto riguarda i movimenti, invece, si potrebbero riassumere in questo modo:
- Rotazione energica: avviene solitamente quando la coda si trova tesa in orizzontale rispetto alla linea del corpo. Questo movimento nel cane indica eccitazione e contentezza nel vedere qualcuno a cui vuole bene.
- Coda alzata e punta della coda che si muove: significa che il pelosetto si trova in una stato di forte aspettativa, che ancora però non è sfociato in un’emozione specifica. Per questo motivo non è facile prevedere il comportamento che seguirà. Si può notare questo leggero movimento, per esempio, quando il cane fa la conoscenza con un altro esemplare e sta cercando di capire se assumere un atteggiamento tranquillo o minaccioso.
- Abbassamento rapido: se da una posizione alzata – di aspettativa – il cane abbassa di colpo la coda, è possibile che sia deluso o intristito.
- Coda raccolta: in questo caso ha subito uno spavento o prova un forte disagio, oppure non desidera che un altro esemplare annusi le sue parti intime per fare la sua conoscenza.
5. Leccarsi le labbra
Anche il gesto di leccarsi le labbra potrebbe essere un segnale dai molteplici significati.Lo si può notare (associato a un’intensa salivazione) quando il cane sta per ricevere la sua pappa o uno snack particolarmente gustoso.
Se il cane si lecca le labbra in modo spasmodico in diversi momenti del giorno, è possibile invece che stia gestendo un disagio fisico, come per esempio dei problemi gastrointestinali. Anche in questo caso può essere presente una forte salivazione, ma in situazioni indipendenti dal pasto.
L’atto di leccarsi le labbra, inoltre, può esprimere uno stato d’ansia o paura, o un tentativo di riconciliazione con un membro del branco. Nel primo caso si tratta di meccanismo di controllo, mentre nel secondo è una forma di comunicazione volta a ristabilire un contatto con l’altro. Per questo si può riscontrare dopo un rimprovero o quando il pelosetto combina qualcosa che sapeva di non dover fare.
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