I conigli sono delle piccole e adorabili palle di pelo, apparentemente poco impegnative da accudire, ma invece bisognose di attenzioni specifiche.
Che cosa mangiano? Che tipo di attività fisica devono fare? Come possiamo approcciarci a loro in modo corretto?
Ecco tutto ciò che c’è da sapere per prendersi cura di un coniglio in 5 punti!
1. Casa dolce casa: la scelta della gabbietta e degli accessori
La prima cosa di cui dobbiamo tenere conto quando vogliamo accogliere in casa un coniglio è lo spazio in cui vivrà. Visto che avremo a che fare con una specie domestica che non è più abituata a crescere in natura, è importante trovare per lui un luogo sicuro in casa, protetto dagli sbalzi termici e da eventuali predatori.
In casa il pelosetto può vivere bene sia in un recinto che in gabbia, lontano dalla luce diretta e dalle correnti d’aria. La gabbia per conigli deve essere spaziosa, per permettere all’animale la mobilità di cui ha bisogno, indicativamente lunga almeno cinque volte l’esemplare e abbastanza alta da non fargli toccare il soffitto con la testa.
Gabbie troppo strette impedirebbero il movimento e genererebbero ansia nell’animale.
Per proteggere le sue delicate zampette optiamo per una base in legno o foderiamo la gabbia con del cartone.
Anche il coniglio domestico ha bisogno della propria tana. Inseriamo quindi nella gabbia una semplice scatola di cartone dotata di panno in cotone, dove il pet possa rintanarsi al buio in tutta tranquillità.
La gabbietta dovrà inoltre contenere tutto ciò di cui il nostro coniglio ha bisogno: una cassetta dove fare i bisogni, un beverino con acqua fresca (almeno mezzo litro al giorno) e la ciotola del cibo. È molto importante che la cassetta non contenga mai della lettiera per gatti, poiché potrebbe causare delle infezioni, ma solo lettiere adatte ai conigli!
2. L’alimentazione del coniglio
In quanto lagomorfi e non roditori, questi animali hanno bisogno di un’alimentazione specifica.
La base della loro dieta è composta dal fieno, ottimo per l’attività gastrointestinale e ricco di vitamine e proteine. Questo alimento ha la proprietà di saziare il nostro pelosetto in modo sano ed equilibrato, abbassando il rischio di obesità, nonché di tenere limati i suoi denti. Per questo deve essere a sua disposizione in abbondanza!
Anche le erbe di campo e le verdure sono una componente importante per il coniglio di tutte le età, poiché contenenti sostanze nutritive, calcio, fibre e liquidi.
Possiamo somministrare lattuga, indivia, radicchio, bietola, spinaci, rucola, verza, cavolo, broccolo, rape, rapanelli, tarassaco, cicoria, sedano, prezzemolo, basilico, ben lavati e possibilmente provenienti da colture prive di anticrittogamici.
Oltre alle verdure a foglia verde si possono dare al coniglio anche piccole porzioni di carota, finocchio, cetriolo, zucca e peperoni, oppure di frutta privata dei semi (in poche quantità perché contenente zuccheri), come mele, pere, ciliegie, ananas, melone, anguria, mango, pesca, more, mirtilli neri e rossi, arancia, kiwi e fragole.
In commercio esistono moltissime varietà di mangimi per conigli (o pellet), che devono però rappresentare solo il 10% di tutta la dieta del nostro pet, poiché più calorici e meno nutrienti e sazianti rispetto al fieno. Prestiamo inoltre attenzione che non contengano frutta secca, cereali, semi e legumi, dannosi per questo animale. Per evitare errori e chiedere consigli mirati sull’alimentazione del nostro coniglio è sempre bene rivolgersi a un veterinario esperto!
Evitiamo alimenti salati o zuccherati (compresa la frutta sciroppata) e teniamo il nostro pet alla larga da carne, latticini, alimenti per cani e gatti, patate, melanzane, cipolle e aglio, funghi, verdura cotta in generale, le foglie del pomodoro e il cioccolato.
Facciamo infine attenzione o che non rosicchi le piante ornamentali, perché alcune possono essere tossiche.
3. Un coniglio attivo è un coniglio sano
All’interno della gabbia il coniglio si può sentire al sicuro, ma è fondamentale che faccia attività all’esterno il più possibile.
Assicuriamoci che questo avvenga in totale sicurezza, tenendo il pelosetto lontano da luoghi potenzialmente pericolosi o da oggetti che – se rosicchiati o urtati – potrebbero rivelarsi rischiosi.
Se non ce la sentiamo di lasciarlo scorrazzare per casa, possiamo acquistare un recinto spazioso, da posizionare anche all’esterno. In quest’ultimo caso assicuriamoci però che abbia una copertura, in modo da impedire l’accesso a eventuali predatori.
Il coniglio è un animale sociale, intelligente e giocherellone. Per stimolare queste sue attitudini è bene mettere a sua disposizione nella gabbietta o nel recinto del materiale da rosicchiare e dei giochini, per limare i denti e sviluppare le doti intellettive.
Dedichiamogli il nostro tempo e facciamogli compagnia, in modo da stimolare la sua indole socievole e non farlo mai sentire solo!
4. Un po’ di igiene, senza esagerare!
Il coniglio è un animale che ama mantenersi pulito autonomamente e che richiede dunque pochissimi interventi da parte nostra. Dobbiamo però avere l’accortezza di spazzolare regolarmente il manto, affinché il pet non ingoi il pelo in eccesso durante la pulizia personale.
Si consiglia anche di tenere sotto controllo la crescita delle unghie. Se queste dovessero diventare troppo lunghe si possono tagliare con delle forbici apposite, facendo però molta attenzione a non ferire il pelosetto o a tagliare troppo in profondità.
Si sconsigliano i bagnetti, che possono ridurre l’azione protettiva del manto, mettere sotto stress il pelosetto o esporlo ai rischi degli sbalzi di temperatura.
In caso di necessità il pelo va pulito superficialmente con delle salviette detergenti delicate – vanno bene anche quelle per neonati – e solo in caso di necessità si può lavare l’animale con della semplice acqua tiepida. Non capovolgiamo il coniglio per non provocare stress e non immergiamolo in acqua, facendo anche attenzione a non bagnargli il muso.
5. Approcci e cure mediche
Anche se un coniglio può essere abituato fin da cucciolo a essere sollevato da terra e preso in braccio, non ama questo tipo di approccio. Tutte le volte che vogliamo sollevarlo – meglio se sporadicamente – possiamo sorreggere con una mano la zona tra le zampe anteriori e passare un braccio attorno alle zampe posteriori. Appoggiamolo poi delicatamente al nostro petto.
È assolutamente vietato sollevarlo per la collottola o per le orecchie, gesto che provoca in lui paura e dolore!
Per quanto riguarda la salute del coniglio, non è facile individuare eventuali problemi, per questo è importante prestare attenzione ai suoi comportamenti. Se notiamo riluttanza nell’alimentarsi autonomamente o difficoltà nel fare i bisogni, è possibile che ci sia un disturbo.
In linea generale è bene che il pelosetto venga visitato regolarmente da un veterinario esperto in conigli, capace di monitorare la sua crescita e la sua salute!
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