Il gatto, al contrario del cane che ha atteggiamenti più espliciti, rivela un comportamento più misterioso, a volte molto introspettivo che per anni lo ha portato ad avere la reputazione di animale enigmatico per eccellenza. Molti studi hanno rivelato che Micio si esprime attraverso un linguaggio del corpo piuttosto complesso, fatto di posture ed espressioni peculiari che gli consentono di comunicare le sue intenzioni e i suoi stati d’animo agli altri animali. Imparare a decodificare il linguaggio del corpo del nostro micio ci può aiutare ad avere un rapporto più stretto con lui e un legame affettivo più solido. Vediamo alcuni comportamenti del pelosetto che possono aiutarci a capire meglio i suoi stati d’animo.
- Quando si mette a pancia in su. Significa che è felice e rilassato e facciamo attenzione ad accarezzarlo in quel momento, il piccolo ha bisogno dei suoi momenti e da questo nostro atteggiamento potrebbe scaturirne una reazione aggressiva.
- Quando “fa l’occhiolino” o socchiude languidamente gli occhi. Ci sta comunicando affetto, questo perché nel mondo dei felini chiudere gli occhi in presenza di altri animali o persone è segno di fiducia e di tranquillità.
- Facciamo attenzione ai movimenti della coda, che, indubbiamente, riveste un ruolo comunicativo importantissimo. Un gatto che si sente a suo agio tiene la coda ben eretta e se è felice di vederci la fa vibrare. Se, invece, agita la coda velocemente da un lato all’altro, allora significa che è nervoso e ci conviene allontanarci; se la tiene nascosta tra le gambe, come ci suggerisce il popolare detto, significa che ha paura e che dobbiamo cercare di metterlo a proprio agio nel più breve tempo possibile.
- Il miagolio. Può veicolare diverse richieste o stati d’animo. Può servire per attirare l’attenzione, per chiedere del cibo o per esprimere approvazione. È importante capire il perché il pelosetto sta miagolando per interpretare i suoi bisogni.
- Fa le fusa. Queste sono generalmente un segno di appagamento e una dimostrazione di affetto nei confronti del suo padrone. Tuttavia, possono essere anche un modo per cercare conforto durante la fase di recupero dopo una malattia.
- Alza la schiena ed ha il pelo ritto. È il classico segnale che è spaventato e sta cercando di darsi un tono per non scappare. Gonfiando il pelo si ingrandisce e cerca di fare paura all’avversario. Quando fa così stiamogli lontani perché è probabile che si stia preparando all’attacco.
Se decifrare questi comportamenti a volte ci sembra difficile e non sappiamo come comportarci, ricordiamoci sempre di ascoltare il nostro pelosetto e imparare ad aiutarlo se ci sembra che stia in difficoltà.