Il gatto persiano è tra tutte la razza felina più elegante e raffinata ed è il frutto di un incrocio con una razza proveniente dall’Iran, da cui il nome “persiano”. Portato in Europa nel XVII secolo, questo gatto divenne ben presto la razza più amata dai reali e dalla regina inglese in particolar modo. Aristocratico nei modi e nell’aspetto, il persiano ha un corpo un po’ tozzo, con il muso schiacciato. Il pelo arriva alla lunghezza di 20 cm e può avere fino a 200 combinazioni di colore diverse. I colori più diffusi sono il bianco il nero e il blu. I grandi occhi possono essere di colore verde, blu, arancio o impari, uno blu e uno arancio. Mentre la femmina raggiunge appena i 4 kg, il maschio può arrivare a pesarne 7.
Si tratta di un animale docile e affettuoso, è molto lento nei movimenti e si muove sinuosamente nello spazio domestico senza fare rumore. Si adatta bene alla presenza di altri gatti in casa, è individualista, perciò sta bene in compagnia ma non gli dispiace passare del tempo da solo. Poiché è un animale pigro che difficilmente esce di casa, tende ad ingrassare con facilità, per questa ragione occorre fare sempre attenzione alla sua alimentazione, alternando cibo secco di qualità ad alimenti umidi, aggiungendo di tanto in tanto vitamine ed acidi grassi per mantenere il suo pelo lucente. Stiamo sempre attenti al cibo che diamo al nostro persiano perché non è un gatto che si accontenta come gli altri: ha una grande passione per il cibo molto saporito e dall’odore intenso.
Il pelosetto deve essere continuamente spazzolato dal momento che ha un pelo foltissimo e che capita spesso che si senta male a causa dell’ingestione frequente di quelle che vengono comunemente chiamate “palle di pelo”.
Le condizioni di salute del persiano dipendono dallo stile di vita e dal tipo di dieta che segue; è una buona pratica portarlo periodicamente in visita da un bravo veterinario per accertarsi di stare facendo tutto nel modo giusto.