Con l’arrivo della Vigilia, del Natale e del Capodanno, tra regali da acquistare e assemblare, pranzi e incontri tra amici e parenti, la nostra attenzione potrebbe essere rivolta tutta alle feste. Ma è molto importante dedicare un pensiero anche ai nostri amici a quattro zampe, affinché possano trascorrere delle vacanze serene. Ci sono molti modi per garantire loro dei momenti tranquilli anche nella frenesia di queste occasioni conviviali, ma è anche facile commettere degli sbagli in buona fede.
Ecco 5 errori da evitare durante le feste con il pet!
1. Esporre il pet a cibo tossico e piante velenose
A volte ci verrebbe naturale allungare al nostro amico a quattro zampe un bocconcino prelibato direttamente dal piatto, ma così facendo potremmo esporlo – ovviamente senza rendercene conto – a un grosso rischio per la sua salute. In occasione dei pasti delle feste, infatti, la tavola viene imbandita di cibarie che per noi sono delle autentiche prelibatezze, ma che si potrebbero rivelare nocive per cane, gatto e altri animali domestici.
Se dunque da sotto il tavolo cane e gatto ci guardano con i loro occhioni languidi nel tentativo di intenerirci e ottenere qualcosa di buono da mangiare, cerchiamo di resistere. È molto importante infatti che mangino esclusivamente alimenti adatti alle loro esigenze nutrizionali, evitando tutto ciò che può essere dannoso per la loro salute.
Gli ingredienti potenzialmente tossici sono numerosi, ma alcuni dei più frequenti durante il periodo natalizio (a cui prestare dunque particolare attenzione) sono i seguenti:
- Cipolla, aglio, erba cipollina, porro
- Cioccolato, cacao, caramelle e altri dolci
- Cibi piccanti, speziati o molto salati
- Cibi contenenti caffè, tè e alcool
- Frutta secca, uva, uvetta sultanina, semi
- Avocado, funghi
- Ossa di pollo e coniglio, che si scheggiano facilmente (per stabilire quali ossa può mangiare il pet è fondamentale rivolgersi a un veterinario).
Se vogliamo comunque accontentare i nostri amici a quattro zampe con una leccornia, utilizziamo piuttosto degli snack per cani e gatti, utili sia per direzionare la loro attenzione su qualcosa di meno nocivo rispetto al cibo umano, sia come rinforzo positivo, per premiarli quando si comportano bene.
Il pericolo non viene però solo dalla tavola. Anche le piante decorative tipiche del periodo natalizio possono rappresentare un rischio per gli animali domestici. Alcune loro componenti, infatti, se ingerite o anche solo masticate, possono causare problemi di salute, dalle più semplici irritazioni alle mucose alle più gravi intossicazioni alimentari, risultando in alcuni casi addirittura fatali, soprattutto se ingerite in grandi quantità.
Per evitare questa eventualità, posizioniamo le piante decorative più pericolose in luoghi non facili da raggiungere, prestando particolare attenzione a queste specie:
- Stella di Natale
- Vischio
- Agrifoglio
- Amaryllis
- Ciliegia di Gerusalemme
- Cactus di Natale
- Abete
Se – malgrado tutte le accortezze prese – notiamo dei sintomi particolari nel nostro pet (come difficoltà respiratoria, diarrea, vomito, aumento di salivazione, inappetenza) rivolgiamoci subito al nostro veterinario o a un pronto soccorso per animali!
2. Lasciare in giro decorazioni pericolose
Quando arriva il momento di fare l’Albero di Natale e di posizionare i primi addobbi sugli scaffali, alcuni animali domestici potrebbero vivere questo momento come un’occasione perfetta per esplorare e scoprire tante cose nuove, con il rischio tuttavia di farsi male.
Le decorazioni in vetro potrebbero per esempio infrangersi e ferirli, le fiammelle delle candele potrebbero scottarli o cadere inavvertitamente e – nel peggiore dei casi – dare il via a incendi domestici, mentre i cavi delle lucine rappresentano un concreto pericolo di strangolamento. Eliminare completamente tutti i potenziali rischi è impossibile, ma possiamo comunque ridurli con un po’ di prevenzione.
In primo luogo evitiamo di posizionare le candele accese in luoghi facilmente raggiungibili dal pet, o comunque di lasciarle incustodite troppo a lungo.
Assicuriamoci inoltre di addobbare un Albero di Natale il più possibile cat friendly (seguendo per esempio i consigli contenuti in questo articolo di approfondimento), dotandolo di decorazioni in plastica, stoffa o legno impossibili da rompere, e di elementi che catturano poco l’attenzione dell’animale. Gli addobbi più pericolosi possono essere posizionati in alto, così come la gran parte delle lucine, se non possiamo farne a meno. Se l’Albero di Natale è di grandi dimensioni e rischia di essere pericoloso per il pet nel caso cadesse, è bene che venga stabilizzato, mentre non è un problema se il gatto fa cadere un modello leggero: se nel tentativo di arrampicarsi dovesse sentirlo come pericolante, potrebbe decidere che salirci non è affatto una buona idea!
Al contrario, sgridare i nostri amici a quattro zampe ogni volta che mostrano interesse nei confronti delle decorazioni non è un metodo valido per la loro serenità. Aumentiamo piuttosto le sessioni di gioco per sfogare le loro energie e direzionare il loro interesse su altro (che sia un masticabile per cani, un gioco da riporto o palline e topini per i mici di casa), e utilizziamo il metodo del rinforzo positivo per premiarli ogni volta che riusciamo a dissuaderli dal curiosare un po’ troppo.
3. Spezzare (troppo) la routine
Cani e gatti (soprattutto questi ultimi) sono animali molto abitudinari, che potrebbero soffrire nel vedere la loro routine stravolta dalle feste natalizie. Tra pranzi, cene e visite di parenti e amici questo potrebbe tuttavia essere inevitabile. La soluzione è fare in modo che l’animale possa trovare conforto anche in presenza di questi cambiamenti.
In primo luogo educhiamo i nostri ospiti (sia gli adulti che i bambini) a mantenere un comportamento rispettoso nei confronti dei nostri pelosetti. Per esempio possiamo chiedere loro di non essere troppo invadenti se non è il pet stesso a richiedere un contatto, o di non parlare a voce troppo alta in presenza di animali.
Un altro ottimo metodo per mettere cane e gatto a proprio agio è offrire loro una scappatoia dalla frenesia delle feste, creando uno spazio defilato per il relax.
Posizioniamo la cuccia del cane o del gatto in una stanza isolata e spostiamo le ciotole in zone non troppo vicine alla presenza umana, in modo che gli esemplari più riservati possano avere accesso a cibo e acqua ogni volta che vogliono, senza sentirsi intimiditi. Nel caso del gatto può essere una buona idea posizionare queste risorse in punti sopraelevati, poiché i luoghi in alto fanno sentire questi animali più sicuri e padroni della situazione.
In generale, è bene non far percepire al pet un cambiamento troppo drastico nelle abitudini. Anche se le feste dovessero impegnarci un po’ di più, tra preparativi e tempo trascorso fuori casa, manteniamo inalterate le sessioni di gioco, le passeggiate e i momenti insieme.
4. Spaventare il pet con rumori forti
Un tasto dolente che riguarda proprio le celebrazioni invernali è la presenza di rumori forti, che possono mettere in ansia il pet o addirittura gettarlo in uno stato di panico. Questo non avviene solamente durante i semplici festeggiamenti con i nostri cari (durante i quali il vociare degli ospiti, le risate e la musica potrebbero stressare i nostri amici a quattro zampe), ma soprattutto durante l’ultimo dell’anno, a causa dell’usanza di sparare botti e fuochi d’artificio.
Per rimediare al fastidio provato dal pet nel primo caso, potrebbero tornare utili i consigli riportati nel punto precedente, mentre nel caso dei botti – responsabili di forti stati d’ansia nel cane, nel gatto e in molti altri animali domestici, come roditori e uccellini – potrebbe essere più difficile aiutarlo a mantenere la calma. In primo luogo, evitiamo noi stessi di ricorrere a questa forma di celebrazione, ripiegando piuttosto su qualcosa di più tranquillo e pet friendly. Abbiamo affrontato nello specifico l’argomento in questo articolo.
Accogliamo la paura del pelosetto con pazienza e tranquillità, mantenendo la calma per non allarmare ulteriormente l’animale e comportandoci come se nulla fosse.
Possiamo per esempio cercare di distrarlo con una sessione di gioco o attenuare i rumori esterni alzando un po’ il volume della televisione. Questo sistema potrebbe però rivelarsi inutile in presenza di esemplari particolarmente spaventati.
Qualunque sia la situazione in casa, evitiamo di aprire porte e finestre per fare in modo che i pet non trovino una via di fuga, con il rischio di farsi male o smarrirsi all’esterno.
Gli animali anziani, affetti da patologie o particolarmente traumatizzati da questo momento, potrebbero aver bisogno di un ulteriore aiuto per calmare i nervi. L’ideale in questo caso è rivolgersi al veterinario per ottenere consigli utili su quali prodotti comportamentali per cani e gatti utilizzare.
5. Regalare un animale
Dietro al gesto di regalare un animale domestico per Natale c’è – nella gran parte dei casi – un intento positivo, affettuoso e carico di significato.
Tuttavia è importante che l’adozione sia una decisione ponderata lentamente e con grande attenzione, del tutto svincolata da celebrazioni o eventi esterni. Un pet non è infatti un accessorio che si può far trovare sotto l’Albero, ma un essere vivente con delle necessità e dei sentimenti, da accogliere in casa come un membro della famiglia e da amare per sempre, con le gioie e le difficoltà che la sua presenza nella nostra vita comporta.
Evitiamo dunque che le festività affrettino il nostro giudizio e ci spingano ad adottare un pet quando ancora non siamo pronti, magari per rendere felici dei bambini che da tempo desiderano un amichetto a quattro zampe.
In questo modo contribuiremo nel nostro piccolo a ridurre gli episodi di randagismo causati dai ripensamenti post-natalizi e a garantire adozioni sicure e consapevoli!
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