Ci sarà capitato di vedere le marche della pappa di Fido e Micia in versione monoproteica. La domanda alla quale cercheremo di dare risposta in questo articolo è: Perché il mio cane dovrebbe seguire un’ alimentazione monoproteica? Solitamente accade quando si sospetta un’allergia oppure un’intolleranza. Molte delle case che producono cibo per animali domestici hanno creato una linea apposta composta come dice la parola da una sola proteina. Come funziona un’alimentazione monoproteica? Non dura quasi mai meno di 2/3 settimane e permette di capire a quale proteina il cane sia sensibile. Una volta terminata l’alimentazione con quel tipo di proteina si passa ad un altro tipo e così via, fino quando se la fortuna ci assiste riusciamo a capire da dove derivi la reazione allergica. Come per gli esseri umani, anche per animali non è affatto semplice arrivare alla soluzione in tempo utile. Questo perché la maggior parte dei tentativi fallisce a causa nostra. Si, abbiamo capito bene, proprio a causa nostra. Quando vediamo quel musetto dolce che richiede uno snack, siamo i primi a darglielo senza tagliarci la mano per averlo fatto. Per non parlare di quando mentre mangiamo la carne, casualmente ne facciamo cadere un pezzo per terra per Fido. Se sto descrivendo il nostro comportamento significa che stiamo buttando via i soldi. In questo modo sensibilizziamo il cane a tutte le proteine e non capiremo cosa analizzare. Quindi possiamo anche smettere di comprare cibo monoproteico.
Quando portiamo Fido al parco per la passeggiata giornaliera,ricordiamoci se possibile di mettergli la museruola per evitare che mangi tutti gli scarti di cibo per terra. So che può sembrare crudele ( a parte la legge che lo impone), ma lo stiamo facendo per evitare che l’intolleranza si trasformi in una vera e propria reazione allergica. Quando abbiamo ospiti, avvisiamo che il cane è sotto alimentazione controllata ed ammoniamo gli amici a non dargli pezzi di cibo neanche se fido piange o scodinzola come un matto.
Molto importante: Non dobbiamo fare di testa nostra, ma chiedere sempre il parere del veterinario che ci indirizzerà sull’alimento corretto e darà altri preziosi consigli.