Pur mantenendo un forte istinto a salvaguardare la casa e a cacciare i topi, cani e gatti oggi non vengono più percepiti come un mero supporto alla famiglia, ma come membri importanti della stessa, nutriti, coccolati e tutelati dai rischi che potrebbero correre nella vita di tutti i giorni. Tra questi ci sono per esempio i parassiti, le malattie, ma anche fattori in apparenza banali, come l’eccessiva esposizione solare. Grazie a un settore pet care sempre più preparato a far fronte a questi pericoli, le conseguenze dei raggi UV possono essere scongiurate tramite apposite creme solari per cani. Ma questi prodotti sono davvero utili? Vediamolo insieme!
Come funziona il pelo degli animali?
Prima di vedere in modo approfondito cos’è la crema solare per cani e valutare la sua eventuale utilità, è importante fare un piccolo passo indietro e soffermarci su un aspetto molto importante: l’utilità della pelliccia per il benessere animale. Il manto non è solo un elemento estetico, che può variare a seconda della razza e – talvolta – dello specifico esemplare, ma è una parte del corpo che svolge una funzione imprescindibile per la sua salute.
In primo luogo si occupa della termoregolazione, ossia del mantenimento della temperatura corporea entro determinati livelli, al fine di garantire la sicurezza dell’organismo, sia a contatto con le temperature fredde, sia con quelle calde. Sebbene in estate il pelo di cane e gatto possa sembrarci un elemento superfluo, se non addirittura dannoso, in realtà mantiene il proprio ruolo termoregolante anche in questa stagione, motivo per cui non deve essere assolutamente rasato, per non compromettere la salute dell’animale, bensì regolarmente spazzolato ed eventualmente spuntato.
Il manto svolge un’altra funzione importante: la schermatura dagli agenti esterni, in particolar modo dai pericolosi raggi UV, che possono addirittura essere dispersi da alcuni tipi di pelo, come quelli molto scuri. La protezione dalla luce solare non è tuttavia uguale per ogni razza ed esemplare. I cani a peli lungo, folto e tendenzialmente scuro – contenente una concentrazione più alta di melanina – sono più schermati rispetto a quelli a pelo corto, rado e chiaro, nonché gli esemplari privi di pelo e caratterizzati da una pelle particolarmente sensibile. È soprattutto a loro che la crema solare serve di più!
Operazione di marketing o reale necessità?
Fatta questa doverosa premessa, alcune domande sorgono spontanee: la crema solare per cani è davvero utile o è solo una trovata commerciale? Se da secoli i cani – e i lupi, loro progenitori – sono in grado di cavarsela contro la luce solare grazie al loro manto, c’è davvero bisogno di intervenire in loro supporto?
La risposta a questi interrogativi non sta tanto nell’evoluzione, quanto nella selezione genetica effettuata dall’uomo, che ha causato profondi cambiamenti fisici alle singole specie. Tra le conseguenze di questo processo c’è inoltre il fatto che la diffusione del cane come animale domestico nel mondo moderno ha portato diverse razze a vivere in condizioni climatiche diverse da quelle offerte dal proprio habitat d’origine, tanto che oggi non c’è nulla di insolito nel veder vivere nella stessa abitazione un cane nordico come l’Husky con un Saluki, una razza di origine africana.
Ci vuole però molto tempo affinché il loro fisico si evolva per adattarsi alle nuove condizioni ambientali, motivo per cui è sensato – nei limiti del rispetto della specie e della non-umanizzazione – fornire loro un piccolo aiuto per evitare alcuni rischi.
Com’è stato anticipato nel paragrafo precedente, sono soprattutto i cani dal pelo più rado, chiaro e corto a subire i danni provocati dai raggi UV, poiché la loro pelle risulta più esposta. Anche gli esemplari a pelo lungo però non sono del tutto immuni, soprattutto nelle zone del corpo lasciate scoperte dal pelo, come naso, orecchie e addome.
Crema solare per cani: cos’è e come funziona?
La crema solare per cani è un tipo di schermatura molto simile a quella che utilizziamo anche noi per tutelarci dalla luce solare, ma con una formulazione chimica specifica. Una volta applicata ha il compito di proteggere la cute dell’animale dai raggi UV, impedendone l’assorbimento e riducendo notevolmente le loro conseguenze dannose, tra cui scottature, eritemi e tumori alla pelle.
La somiglianza con le nostre classiche creme solari non deve però trarre in inganno: le creme a destinazione umana – anche quelle a composizione naturale – non vanno assolutamente utilizzate sui cani, in quanto inadatte al pH della loro pelle e potenzialmente tossiche.
Durante i mesi estivi più caldi il primo metodo per evitare scottature e altri effetti nocivi dei raggi UV è cercare di andare a passeggio con il cane nei momenti meno soleggiati, come la mattina presto e la sera tardi. Se però non ci è possibile evitare l’esposizione, la crema solare può venire in nostro aiuto, soprattutto se il nostro pelosetto rientra tra gli esemplari più a rischio.
Assicuriamoci di acquistare una crema specifica per cani, meglio ancora se consultando un veterinario che sappia darci qualche consiglio e aiutarci nella scelta. È fondamentale optare per una crema a formulazione sicura – in base all’INCI riportato in etichetta – idrorepellente (nel caso il cane volesse divertirsi un po’ in acqua al mare o al lago) e ad ampio spettro, resistente cioè sia ai raggi UVA che UVB, entrambi dannosi.
Per quanto riguarda invece la scelta del fattore di protezione solare, il migliore dipende dalle caratteristiche di ogni esemplare. I cani dal pelo particolarmente chiaro o caratterizzati da molte zone cutanee scoperte potrebbero beneficiare di una crema con fattore di protezione 50, soprattutto nelle ore di maggiore esposizione solare. Una crema con protezione 30 è invece sufficiente per cani dal pelo più scuro o in caso di esposizione moderata. Anche in questo caso un consulto con il nostro veterinario di fiducia può essere molto illuminante ed evitare al nostro pelosetto rischi inutili.
Applichiamo un po’ di crema sulle zone più esposte o quelle coperte da poco pelo, come le orecchie, la parte superiore del naso e l’addome, evitando gli occhi, la bocca e l’interno del naso, e massaggiando fino a stendere uniformemente. Manteniamo un atteggiamento tranquillo e sicuro mentre lo facciamo, in modo che il pelosetto non viva questo momento come un forte stress.
Il cane potrebbe a questo punto tentare di leccare via la crema: assicuriamoci che questo non avvenga fino a quando essa non si è asciugata, del tutto assorbita dalla cute. Evitiamo inoltre che il cane si tuffi in acqua immediatamente dopo l’applicazione, in modo da non vanificare l’applicazione, e ripetiamo l’operazione dopo qualche ora se il pelosetto si bagna o se suda molto. Una volta rientrati a casa l’ideale è sottoporre il cane a un veloce bagnetto con shampoo e balsamo appositi per eliminare dalla pelle i residui di crema.
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