Quando decidiamo di prendere un micio in casa, dobbiamo, prima di tutto, educarlo ed insegnargli alcune regole fondamentali.
Il primo problema sono i graffi. I gatti spesso graffiano per affilare gli artigli. Le graffiature sono, inoltre, un comportamento di marcatura: attraverso questo gesto, il micio delimita il proprio territorio e deposita un odore di avvertimento per gli altri gatti.
Questo comportamento, del tutto normale nei gatti, può essere talvolta associato ad un momento di ansia o di stress. In casi del genere è opportuno capire se gli episodi sono direttamente riconducibili ad eventi particolari, come quello di un trasloco o di presenza di altri gatti in casa.
È noto che i gatti siano particolarmente legati all’ambiente circostante, soprattutto quello domestico, che organizzano accuratamente sulla base delle loro esigenze. Noi dobbiamo, dal canto nostro, garantire al piccolo una casa che rispetti i suoi bisogni e ponga le basi per la sua serenità. Non occorre un grande budget per riorganizzare gli spazi domestici, ma solo qualche accorgimento. Innanzitutto, occorre prestare attenzione allo spazio: facile accesso a cibo e acqua e possibilità di fare i bisogni liberamente.
Vediamo nel dettaglio come adattare una casa a misura di micio:
- posizioniamo una ciotola del cibo lontana dalla lettiera e da ingressi e uscite;
- collochiamo la lettiera in un luogo facilmente raggiungibile;
- acquistiamo un tiragraffi abbastanza alto per consentire al gatto di allungarsi e tenersi in esercizio; il tiragraffi deve essere posizionato vicino alle zone di riposo;
- disponiamo diverse aree di riposo sparse per casa;
- consentiamogli un accesso libero agli ambienti esterni, balconi e cortiletto.
Il tiragraffi è un ottimo rimedio che ci aiuta a preservare i nostri mobili e, nello stesso tempo, consente al micio di lasciare in casa il suo feromone, delimitando il territorio.