I cani come abbiamo sottolineato più volte vivono in branco, ma ancora più importante hanno bisogno di un capobranco che “dovrebbe” essere la figura del padrone ( non è semplice diventarlo).
Il concetto fondamentale è che il cane riconosca la figura del padrone come capobranco altrimenti incorriamo in problemi di incomprensione.
Quali sono le regole del capobranco? Analizziamole insieme:
- Mai urlare o colpire il cane. E’ fondamentale che ci segua in quanto capobranco e avere fiducia in noi senza esserne terrorizzato. Picchiare il cane significherebbe creare rancore e avere una futura ribellione ( senza tralasciare il lato etico/umano importantissimo).
- Non litighiamo mai davanti a Fido per non fargli percepire la nostra debolezza e insicurezza. Anche sgridare i bambini davanti a lui non è positivo.
- Quando diamo la pappa a Fido meglio lasciarlo tranquillo e non dargli l’idea che stiamo aspettando i suoi avanzi. Lasciamogli la ciotola per una trentina di minuti e poi togliamola per ridargliela al prossimo pasto.
- Saluti: Sembrerà un’azione crudele, ma quando entriamo in casa sarebbe meglio non salutare immediatamente il cane. Dobbiamo aspettare che si calmi e poi chiamarlo per le coccole. Questo perché la figura del vero capobranco nonostante gli altri cani facciano le feste al suo arrivo, si mostra freddo.
- Niente posti elevati come sedie, poltrone, e tavolini che consentano al cane una visione ampia del territorio.
- Giocattoli: I giocattoli non sono del cane, ma del capobranco che glieli lascia per giocare: Con un cane possessivo a maggior ragione i giochi non gli devono essere lasciati sempre a disposizione. Ovviamente se il cane restasse da solo per parecchie ora al giorno non sarebbe il caso di lasciarlo senza neanche un gioco o uno sfogo.
Mettiamo in pratica questi semplici consigli e diventeremo degli ottimi capobranco.