Sono molti i dubbi che attanagliano il possessore di un cane: cibo secco o umido? Cuccia o lettino? Collare o pettorina? Proprio quando è il momento di fare acquisti per le passeggiate con Fido questa domanda diventa cruciale. Ma quale tra questi è davvero il metodo migliore? Scopriamolo insieme!
Collare o pettorina: una scelta educativa?
La scelta tra collare o pettorina è molto più complessa di quanto si pensi. Sebbene appaiano molto diversi tra loro, entrambi i sistemi rispondono a un unico fine, ossia quello di guidare correttamente il cane durante la passeggiata, riducendo i rischi rappresentati dall’ambiente esterno.
Con il tempo si è diffusa l’erronea convinzione che alle spalle della decisione ci sia un preciso intento educativo, ossia che sia proprio l’oggetto in sé a permettere al padrone di correggere gli errori dell’animale.
Al contrario il primo passo per ottenere il meglio dall’uno o l’altro prodotto è educare il cane alla passeggiata, affinché resti al passo e non strattoni. Solo così l’ambiente esterno non rappresenterà un rischio per il nostro amico a quattro zampe, le persone o gli altri animali.
Non esiste quindi una risposta universale alla domanda se sia meglio collare o pettorina, poichè entrambi i metodi si adattano alle diverse caratteristiche delle razze e dei singoli esemplari. Solo osservando l’atteggiamento del nostro cane potremmo decidere quale acquisto effettuare, ricordando però che entrambi i metodi hanno pregi e difetti.
Sistemi come questi sono da preferire a quelli più coercitivi e potenzialmente pericolosi, come i collari con le punte e quelli a strozzo, capaci di provocare danni all’apparato respiratorio dell’animale.
In caso di dubbi la consulenza di un educatore cinofilo o di un addestratore può essere di grande aiuto.
Il collare per cani: pro e contro
Il collare è uno degli accessori più utilizzati, soprattutto per la sua semplicità d’uso. Oltre ad essere molto facile e rapido da applicare anche al cane più indisciplinato, il collare ha il vantaggio di poter essere tenuto sempre al collo dell’animale senza provocargli fastidio. Se dotato di medaglietta è inoltre molto utile per l’identificazione in caso di smarrimento.
Il collare è un ottimo prodotto per chi desidera mantenere il controllo del cane durante la passeggiata, a patto che l’esemplare sia educato a non tirare eccessivamente. Il collare non corregge le cattive abitudini di Fido fuori casa, ma ci permette di distoglierlo facilmente da una fonte di pericolo, anche improvvisa.
È tuttavia fondamentale utilizzarlo correttamente e con moderazione, al fine di evitare danni fisici al cane. Non deve essere né troppo largo né troppo stretto: nel primo caso sarebbe molto semplice da sfilare accidentalmente, mentre nel secondo potrebbe causare problemi fisici nel cane.
Gli strattoni possono comprimere e danneggiare la trachea, la laringe e la faringe dell’animale, affaticando il suo apparato respiratorio durante un utilizzo troppo aggressivo, oppure rovinare la pelle e il pelo. Se il pet è affetto da particolari patologie alla gola o alla schiena, al collare è meglio preferire la pettorina.
Vantaggi e svantaggi della pettorina per cani
La pettorina è un’ottima alternativa al collare per cani, poiché si basa su un funzionamento meno invasivo per chi la indossa. L’imbragatura da cui è costituita non stringe direttamente il collo del cane e riduce quindi il rischio di strangolamento e di danni alla gola, anche quando l’esemplare tende a tirare. La pettorina garantisce poi una presa più salda se il cane dovesse divincolarsi.
Di contro, questo metodo non è affatto privo di svantaggi, che vanno presi in considerazione per scegliere correttamente tra collare o pettorina. Come prima cosa quest’ultima ha un funzionamento meno immediato rispetto al collare per cani, poiché infilarla richiede più tempo e non può essere indossata in modo continuativo. Ogni modello di pettorina si adatta inoltre alle particolari esigenze di cane e padrone.
Esistono in commercio diversi modelli, ma solo alcuni sono adeguati. Ogni acquisto deve tenere conto di diversi fattori, come le caratteristiche fisiche del cane e i suoi atteggiamenti in passeggiata.
La pettorina a X, detta anche scapolare, consiste in due pezzi di stoffa che avvolgono il collo del cane e la parte inferiore delle scapole. Nonostante sia stata per lungo tempo un modello molto diffuso, alcuni studi hanno permesso di comprenderne la pericolosità per alcune razze. La pettorina a X risulta infatti eccessivamente avvolgente nella zona delle ascelle e rischia di provocare, con l’utilizzo prolungato, problemi di sfregamento e modifiche nella postura del cane. La presenza delle cinghie sotto le scapole costringe infatti l’animale a camminare a zampe larghe, fino a compromettere le articolazioni.
La pettorina ad H, o romana, è un modello meno invasivo e adatto anche ai cuccioli, poiché garantisce una maggiore libertà di movimento al cane e non causa compressioni o sfregamenti. Le cinghie di cui è composta avvolgono il corpo del cane nella zona sotto il collo e attorno al busto. Per ottenere il meglio è però necessario che la misura del modello sia perfetta per il suo destinatario, in modo che il gancio per il guinzaglio sia posizionato circa a metà schiena. Una taglia sbagliata potrebbe comportare uno sbilanciamento nel baricentro del pet durante la passeggiata.
Infine la pettorina ad Y, detta anche svedese o norvegese, è progettata in modo da imitare gli imbraghi degli esemplari da slitta. È caratterizzata da una fascia di stoffa che avvolge il busto del cane, da una più spessa che si appoggia sul torace dell’animale e da una cinghia adibita all’aggancio del guinzaglio. Il modello a Y è molto valido per molti esemplari, poiché non provoca compressioni particolari, ma va evitato con i cani di piccola taglia, dato che non garantisce il giusto controllo del pet.
La scelta tra collare o pettorina, in sintesi, non deve rappresentare un problema. Basta conoscere a fondo il nostro cane e le sue abitudini, per acquistare l’articolo perfetto per il suo benessere! Per ogni dubbio ulteriore i consigli di un esperto possono fare la differenza!