E’ sempre più comune trovare animali domestici che abbiano paura del contatto con l’acqua. Se per noi padroncini il mare significa relax e giornate di meritate ferie, per il nostro pelosetto potrebbe diventare un periodo di grande stress. Partiamo dal principio:
Il cane tra le 6 e le 12 settimane di vita attraversa un percorso chiamato di socializzazione, dove il padroncino dovrebbe mostrargli la vita che lo circonda e quello con cui entrerà in contatto. Non parliamo solamente di persone, ma anche di oggetti, luoghi, materie fisiche con cui interagirà nella sua vita. Terminata la fase di socializzazione, risulta complicato abituare il cane a luoghi e persone nuove.
Se avessimo preso un cane adulto con la paura dell’acqua, probabilmente avrà avuto esperienze negative in passato. Anche in caso di corretta socializzazione, un cane potrebbe comunque avere il timore dell’acqua per una di queste ragioni:
- Il cane è stato obbligato ad entrare nell’acqua contro la sua volontà senza una corretta stimolazione.
- Il cane è stato sgridato per non essere entrato subito nell’acqua e che quindi associa il luogo ad una punizione.
- Fido ha problemi alle orecchie (per esempio l’otite) che portano l’animale ad una vera sofferenza.
- Il cane ha avuto un’ esperienza traumatica avvenuta nel passato ( un incidente oppure una punizione come quella di essere lanciato in acqua).
- Il cane è anziano ed ha problemi di stabilità e di conseguenza fatica a muoversi nell’acqua.
Prima di occuparci di terapie, bisogna capire se il cane abbia solamente paura oppure sia una vera fobia. Come capirlo? Di fronte ad una reazione enorme, significa quasi sicuramente che il cane sia terrorizzato dal contatto con l’acqua. Quali sono gli atteggiamenti che NON lo aiuteranno a superare la paura dell’acqua?
- Metterlo in acqua da solo senza controllare le sue reazioni.
- Punire il cane se non vuole avvicinarsi all’acqua.
- Stimolare le sue reazioni negative come abbaiare, mordere e guaire.
Quali sono gli atteggiamenti che al contrario lo aiuteranno a superare la paura?
- Rinforzo positivo: diamo delle gratificazioni al nostro cane quando si avvicina all’acqua spontaneamente. Portiamo sempre con noi snack e giochi interattivi da spiaggia come il kong.
- Cerchiamo di capire quale sia la distanza massima di tolleranza dall’acqua, una volta individuata, studiamo dei giochi al limite dell’area che lo portino lentamente a superare il confine.
- Utilizziamo dei supplementi nutrizionali all’alimentazione del cane, per aiutarlo a superare il momento di stress.
Un buon istruttore insieme al nostro veterinario di fiducia potranno sicuramente darci qualche consiglio aggiuntivo per dare tutto il supporto necessario al cane.