Letteralmente “cane toro”, il Bulldog è una razza molto conosciuta e diffusa in tutto il mondo. Con le sue frequenti apparizioni in tv e sui giornali, questo pelosetto è diventato con il passare degli anni il simbolo della Gran Bretagna. Il suo successo è dovuto soprattutto al suo aspetto fisico, così particolare, che non si può certo dire “elegante”, ma molto simpatico sì. Appartiene alla famiglia dei molossoidi, ha zampe corte e una muscolatura molto massiccia. Il suo nome deriva dal triste compito che gli era stato affidato nell’Ottocento, quello di combattere con i tori nelle arene della Gran Bretagna.
Accudire un Bulldog non è proprio un gioco da ragazzi. Comporta un atteggiamento molto paziente e attento, sia per quel che riguarda l’aspetto strettamente pratico di gestione del pelosetto, sia per quel che concerne tutta la sfera di addestramento e insegnamento. Partiamo dall’aspetto pratico della pulizia. Il Bulldog, per conformazione, necessita di una pulizia quotidiana da eseguire con cura con prodotti differenti per le diverse parti del corpo: una pulizia non corretta potrebbe portare all’insorgere di dermatiti tra le pieghe della pelle. Non è indispensabile fargli un bagno completo ogni giorno, ma anche passargli una salvietta detergente sul manto è l’ideale, non dimenticandosi delle orecchie e degli occhi, da curare con lozioni specifiche. Settimanalmente è consigliato utilizzare un disinfettante per detergere il muso e il sottocoda.
Il pelosetto ha un carattere veramente formidabile, tranquillo e amorevole, si trova bene con tutti e ama stare in particolar modo con i bambini, tuttavia c’è solo una cosa che non sopporta, il caldo. Durante la stagione estiva dobbiamo prestare molta attenzione alla sua salute e non dobbiamo portarlo a fare sforzi eccessivi. Se ci accorgiamo che il piccolo sta avendo un colpo di calore, dobbiamo subito rinfrescarlo con dell’acqua fresca sul muso e sul corpo.
Come abbiamo già detto, il Bulldog ha un buonissimo carattere, è il compagno ideale per una famiglia, è docile e raramente lo si sente abbaiare; non è considerato un “cane da guardia”, tuttavia se avverte la minaccia nei confronti del suo padrone si dimostra coraggioso e pronto a scattare. Quando è cucciolo è talmente dolce che spesso il suo padrone tende a non dargli delle regole, ma così facendo dimentica che una disciplina di base è necessaria anche per mettere il cane a suo agio. Prima di prendere in casa un esemplare di questa razza considerate bene il fatto che il piccolo non ama particolarmente l’attività fisica, anzi la sua attività preferita è quella di stare sul divano ad osservarvi attivamente, in contemplazione.