Le brutte abitudini del cane fuori casa ci fanno impazzire? Niente paura!
In attesa dei mesi primaverili non è una cattiva idea impegnare il tempo facendo qualche lunga passeggiata con il cane. Le uscite insieme rafforzano il legame e ci permettono di educare il nostro amico alle interazioni sociali. Ma a volte l’atteggiamento di Fido rischia di farci perdere la pazienza.
Ecco cinque brutte abitudini del cane e qualche consiglio su come affrontarle!
Tirare al guinzaglio
La passeggiata è un’abitudine sana per cane e padrone, utile per consolidare il rapporto al di fuori di una zona neutrale come la casa. Se il pelosetto dovesse però mostrarsi indisciplinato l’esperienza potrebbe trasformarsi in un incubo.
Il cane che tira al guinzaglio è spinto dall’istinto e dall’emozione di esplorare il mondo. Sentendosi trattenuto dal guinzaglio il nostro amico tende a fare forza nella direzione opposta per un meccanismo definito “traino”.
La prima educazione alla passeggiata avviene prima di andare a spasso, quando il cane avverte che sta per succedere qualcosa di particolare e comincia a manifestare nervosismo. Evitiamo di uscire fino a che il cane non è tranquillo e premiamolo con uno snack quando obbedisce al comando di stare seduto. Questo metodo dovrà essere ripetuto con pazienza fino a che non saremo riusciti a correggere le cattive abitudini del cane e a gestire le sue emozioni.
Svolgiamo l’esercizio anche in passeggiata: smettiamo di camminare quando il pet comincia a tirare e premiamolo invece ogni volta che rispetta i nostri ritmi.
Procuriamoci un guinzaglio regolabile e un collare o una pettorina dotati di medaglietta identificativa. Evitiamo di urlare o strattonare l’animale se non dovesse seguire i comandi, poiché creare un’associazione negativa peggiorerebbe la situazione.
Mangiare le cose da terra
Il mondo è uno scenario che il cane desidera esplorare tramite i sensi. Leccando e mettendo le cose in bocca il cucciolo fa conoscenza con la realtà, ma quando l’animale non riesce a controllarsi, ci troviamo di fronte a una di quelle abitudini del cane che devono essere corrette. Basta un solo errore per andare incontro a situazioni pericolose, come l’ingestione di oggetti dannosi o veleni.
Sono molte le cause alla base della brama di mangiare tutto: stress, noia, oppure specifiche patologie. Nei casi più estremi è consigliato rivolgersi al veterinario, ma se lo scopo è scoraggiare un vizio è sufficiente agire con pazienza, osservando i comportamenti del cane.
Quest’ultimo lecca spesso l’urina rilasciata dagli altri esemplari per immagazzinare informazioni, ma se durante la camminata notiamo che il nostro pelosetto si avventa su qualcosa, possiamo distogliere la sua attenzione con un diversivo, un giocattolo o dei biscotti. Utilizzare gli snack per il cosiddetto “rinforzo positivo” è utile anche quando il pet mostra interesse per gli escrementi di altri animali, abitudine che può rappresentare un rischio sanitario.
Solo in presenza di pericoli possiamo proteggere il nostro pet tirandolo per il guinzaglio o sottraendo l’oggetto del suo interesse, ma non deve diventare un’abitudine poiché potrebbe rendere aggressivo il cane o portarlo a ingerire le cose prima che qualcuno gliele tolga.
Abitudini del cane: scappare una volta libero
Tra le cattive abitudini del cane c’è anche l’impulso a scappare una volta liberato dal guinzaglio. Malgrado la voglia di esplorare il mondo sia comprensibile, è fondamentale che il nostro animale risponda al richiamo e torni subito da noi. Se non lo fa, è possibile che non ci riconosca come autorità o che semplicemente non sia mai stato addestrato.
Non è mai troppo tardi per correggere il desiderio di fuga, a patto che al richiamo segua un’associazione positiva, come un premio. Sgridarlo una volta tornato ci farebbe ottenere l’effetto contrario.
Scegliamo un comando adeguato e non demordiamo se non otteniamo subito i risultati sperati: non tutti gli esemplari rispondono in egual modo.
Saltare addosso
Il cane è un animale tendenzialmente socievole, ma non è mai una buona idea permettere che salti addosso alle persone. Quando accade ci troviamo di fronte a una delle cattive abitudini del cane da correggere.
È fondamentale comportarsi fin da subito con coerenza: la regola di non saltare addosso deve valere sempre e con tutti. In caso contrario l’animale non riuscirebbe a distinguere la differenza tra ciò che è lecito e ciò che è vietato.
Non coccoliamo il cane quando ci salta addosso, ricompensandolo piuttosto quando rispetta il nostro spazio personale. Per abituarlo a comportarsi così con tutti facciamoci aiutare anche da altre persone.
Senza questo primo passo correggere il comportamento all’esterno, in una situazione di stress e in presenza di sconosciuti, è molto difficile. Il processo va ripetuto molte volte, mantenendo sempre un atteggiamento positivo.
Mostrare aggressività
L’aggressività in passeggiata è una delle più pericolose abitudini dei cani all’esterno. Per scongiurare esiti dannosi è necessario correre ai ripari.
In presenza di un disagio grave e rischioso è consigliato rivolgersi a un veterinario oppure a un educatore. Dobbiamo però essere preparati a gestire una situazione scomoda.
L’aggressività del cane è causata da un fattore emotivo, per questo è controproducente perdere la pazienza e punirlo. Manteniamo la calma e affidiamoci al rinforzo positivo, cercando di evitare per quanto possibile le situazioni troppo stressanti per lui, come l’invadenza del suo spazio personale da parte di estranei.
È comunque necessario agevolare la socializzazione per evitare lo sviluppo di problemi comportamentali. Valutare la natura di un eventuale scontro è utile per capire la situazione: un conflitto con altri cani può essere del tutto normale.
Se nessuna delle parti coinvolte è a rischio possiamo aspettare che la situazione si risolva da sé, intervenendo cautamente in caso di pericolo. Aiutiamo il nostro pelosetto a sentirsi a proprio agio associando un bel ricordo (snack, giochi, coccole e complimenti) al contesto che gli provoca ansia.
Se la situazione degenera è bene distogliere la sua attenzione tramite stimoli simili, comunicandogli tranquillità.
Solo in caso di serio pericolo possiamo ripristinare il controllo trattenendo il cane per il guinzaglio, ricordando però che così rischiamo di alimentare lo stato di tensione.