Sono in molti a pensare che prendersi cura di un criceto sia meno impegnativo rispetto a cani e gatti. I costi sono ridotti, le esigenze igieniche minori e in genere sono richieste meno energie per intrattenerlo. In parte è vero, ma è importante sottolineare che, come ogni altro essere vivente, anche il criceto ha bisogno di cure adeguate per poter vivere serenamente e in salute in casa.
Scopriamo insieme tutto ciò che c’è da sapere prima di adottare un criceto, dall’alimentazione all’habitat, dall’igiene e al gioco!
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Una razza non vale l’altra
Prima di accogliere in casa un criceto e di procurarci tutto il necessario per prendercene cura, c’è una prima grande scelta da compiere: la razza. Da essa non dipende solo l’aspetto estetico – le dimensioni, il colore del manto, la conformazione fisica, etc. – ma anche il carattere e le esigenze, e per questo si tratta di un aspetto da non sottovalutare.
Le razze più diffuse a livello domestico sono le seguenti:
- Criceto siriano: tra le razze più comuni, è anche detto “dorato” per via del manto color del miele. Presenta dimensioni maggiori rispetto alle altre tipologie, con una lunghezza di circa 15-18 cm. Vispo, energico e intelligente, ama intrattenersi con la ruota e altri giocattoli e necessita di spazi ampi.
- Criceto siberiano: di indole socievole e affettuosa, presenta piccole dimensioni (8-10 cm di lunghezza) e un manto di vari colori. Il tratto più distintivo è la striscia sul dorso, in genere più scura rispetto al resto del pelo, nonché la capacità di cambiare colore in inverno con la muta, fino a diventare bianco.
- Criceto russo: simile al criceto siberiano, con cui condivide le dimensioni, il criceto russo (detto anche di Campbell) si distingue per delle orecchie minute, per il manto grigio, per la striscia dorsale più sottile e per una minore resistenza al freddo. Non è particolarmente socievole, e apprezza la vita di coppia solo se abituato fin da piccolo a condividere gli spazi.
- Criceto Roborovskij: è la razza di criceto domestico più piccola (5-8 cm), in genere caratterizzato da un color sabbia, da guance bianche e da un carattere timido e poco socievole.
- Criceto cinese: quasi più simile a un topino che a un criceto, questa razza presenta una coda lunga, orecchie nere e una striscia scura che gli percorre il dorso. È lungo tra i 7 e i 12 cm e presenta un carattere tranquillo e solitario.
Se decidiamo di adottare più criceti alla volta, assicuriamoci di consultare un’associazione specializzata o un veterinario esperto di piccoli roditori, per capire – in base alla razza – quando è possibile far convivere due esemplari nella stessa gabbia e quando invece va evitato.
Non una gabbia, ma una casa: creare l’habitat perfetto
Malgrado le piccole dimensioni, i bisogni del criceto in termini di spazio non vanno sottovalutati. Quando è il momento di allestire la gabbia, dunque, è fondamentale sceglierne una adeguata, che permetta all’animale di muoversi liberamente e di soddisfare le proprie esigenze.
Il modello di gabbia migliore va scelto in base alle razze, che vengono convenzionalmente distinte tra criceti nani e criceti dorati, diversi per dimensioni.
I primi, più piccoli, richiedono un ambiente di dimensioni minime di 75×45 cm, sviluppati soprattutto in orizzontale, mentre i criceti dorati necessitano di una gabbietta di minimo 100 x 50 cm, con spazi anche rialzati. È tuttavia cruciale tenere conto che queste sono solo le dimensioni minime sotto le quali non scendere: è caldamente consigliato procurare al criceto un ambiente più ampio dove muoversi e giocare, per garantirgli una vita felice.
Non devono inoltre mancare i seguenti accessori, che approfondiremo nei paragrafi dedicati alle diverse esigenze: lettiera, ruota, beverino a goccia, ciotole e giochi.
La casetta per il riposo è un elemento molto importante, poiché è il luogo che il criceto sceglierà come rifugio. Il modello migliore è quello privo di fondo, per due motivi: in primis la presenza di una base contribuirebbe alla formazione di condensa, mentre dal punto di vista comportamentale il criceto ha bisogno di scavare a fondo per costruire il proprio nido. Riempiamola con materiale sicuro, evitando assolutamente il cotone – che sia generico o specifico per questi animali – poiché se inserito nelle guance può causare infiammazioni o soffocamenti, mentre le sue fibre possono addirittura stringersi attorno a dita e arti, bloccando la circolazione anche in modo molto grave.
Sostituiamo dunque questo materiale con della semplice carta assorbente, a patto che non sia colorata o profumata.
Le cure igieniche, un aspetto cruciale
Sebbene il criceto sia un animale molto pulito, che passa gran parte del tempo a curare il proprio morbido pelo, possiamo aiutarlo scegliendo i prodotti adeguati.
Prima di affrettarci ad acquistare shampoo, balsamo e pettini è bene però fare una precisazione: il bagnetto al criceto non va mai fatto, poiché basta anche solo un piccolo colpo di freddo per mettere seriamente a repentaglio la sua salute! Quello che invece possiamo fare è tenere pulito l’ambiente in cui vive e fornirgli tutto quello di cui ha bisogno per l’igiene personale, ossia la lettiera e la sabbia per cincillà.
La lettiera rappresenta lo strato di materiale che va a coprire la base di tutta la gabbietta, dentro la quale il criceto scava per creare tane confortevoli e come attività di intrattenimento, ma che utilizza anche come luogo per i propri bisogni.
Per agevolare questo comportamento naturale è importante che lo strato sia piuttosto profondo, di minimo 10 cm per i criceti nani e di 20 cm per i criceti dorati. È importante anche scegliere il materiale adatto, che deve essere naturale, anallergico e privo di profumazione.
Quelli da escludere sono la carta di giornale (per via della tossicità dell’inchiostro), il mais (difficile da scavare) e la segatura (potenzialmente irritante), nonché il vietatissimo cotone, è possibile trovare dei buoni candidati nella carta igienica neutra, nel fieno, nella canapa e nel lino.
Poiché il criceto tende a fare i propri bisogni sempre negli stessi punti, è importante effettuare operazioni frequenti di pulizia eliminando le porzioni più sporche di lettiera circa ogni settimana, mentre una volta al mese la lettiera va eliminata e sostituita tutta, per garantire al criceto una permanenza serena e sana nel proprio habitat casalingo.
Per quanto riguarda invece la sabbia per cincillà, si tratta di un tipo specifico di sabbia che il criceto utilizza in autonomia per la pulizia del manto e che va tenuta sempre a disposizione nella gabbietta, all’interno di una piccola ciotola, che può essere di dimensioni più contenute per i criceti nani (20×15 cm circa) e più grande per i dorati (30×20).
È importante che questo materiale sia composto da sepiolite e che sia priva di bentonite e quarzo, poiché possono causare irritazioni.
Cibo e giochi: nutrire e intrattenere il criceto
Ultimo, ma non meno importante, è il discorso relativo all’alimentazione e all’intrattenimento, due aspetti fondamentali per il benessere del criceto, che deve seguire una dieta ricca e bilanciata e mantenersi attivo attraverso il gioco.
Alla base dell’alimentazione di questo animale ci sono due elementi principali: i semi e le verdure, che forniscono il naturale fabbisogno quotidiano.
In genere chi si approccia all’adozione di un criceto e non ha maturato una grande esperienza preferisce acquistare dei prodotti già pronti, ossia dei mix facilmente reperibili nei più forniti negozi di animali. Se invece vogliamo sperimentare con dei mix fatti in casa possiamo mescolare cereali, semi e legumi (questi ultimi in quantità minore), come per esempio avena, mais, miglio, lino, sesamo, semi di girasole, semi di zucca, lenticchie, fave, kamut, segale, quinoa, piselli secchi, soia e così via.
Altri alimenti da utilizzare per arricchire questa preziosa base sono le camole (le larve della farina solitamente già presente nei mangimi già pronti), della frutta secca oppure un cucchiaio di yogurt di soia, tutte fonti importanti di proteine.
Semi molto oleosi (come quelli di girasole) e la frutta secca vanno somministrati solo un paio di volte alla settimana, per evitare un apporto eccessivo di grassi.
Non devono mancare inoltre cibi freschi come verdura e frutta, da mettere in una ciotolina a parte: la verdura è molto importante poiché offre un buon apporto di fibre. Vanno per la maggiore carote, sedano, cetrioli, finocchi, fagiolini, cavolini di bruxelles, radicchio, tarassaco, valeriana e altri tipi di insalata. Anche i pomodori vanno bene, ma dopo essersi assicurati di togliere i semi.
Per quanto riguarda la frutta, invece, va limitata a 1-2 volte alla settimana, per via della sua componente zuccherina. Tra i frutti più amati da questi animaletti ci sono le ciliegie, le fragole, mele e pere, i piccoli frutti, pesche, albicocche e prugne, nonché frutti acquosi come cocomero e melone.
È inoltre altrettanto importante garantire un costante apporto di acqua per l’idratazione, posizionando un beverino a goccia nella gabbietta. Per posizionarlo correttamente ricordiamo che l’animale deve essere in grado di bere senza inclinare troppo la testa.
Infine, il gioco: anche degli animaletti così piccoli hanno bisogno di intrattenersi e di sfogare la loro energia, fisica e mentale. Per questo motivo nella gabbietta non devono mancare accessori che favoriscano l’attività motoria e mentale, prima tra tutti la ruota.
Questo elemento è molto importante perché permette al criceto di fare esercizio fisico ogni volta che desidera.
Acquistarne una adeguata è importante per fare in modo che questo avvenga senza rischi: deve infatti avere un diametro di almeno 20 cm ed essere piena, ossia senza grate, poiché queste ultime metterebbero a rischio gli arti.
Altre aggiunte importanti alla gabbietta sono tunnel, ponti, da costruire con dei tubi di cartone (quelli dello scottex, per esempio) o dei moduli in plastica, oppure creando dei labirinti con delle scatoline di cartone. Possiamo anche introdurre delle palline con cui questi creaturine possono interagire oppure – opzione valida per alcune razze o per gli individui più avventurosi – lasciare che esplorino l’ambiente esterno facendo una passeggiata fuori dalla stanza, ma sempre in sicurezza!
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