Prendersi cura di un animale richiede impegno, abnegazione e spirito di sacrificio, tutti requisiti di cui Antonio Di Marco – il protagonista di questa storia dolcissima – è in possesso. Da quattro anni l’uomo, un meccanico di Pescara, ha capito che il proprio amore per gli animali doveva portarlo ad agire in prima persona contro la sofferenza e il randagismo. Così ha deciso di dare soccorso ai gatti di strada e di creare per loro un rifugio all’interno della propria officina!
Una missione personale: aiutare gli animali bisognosi
Tutti abbiamo un sogno nel cassetto, un desiderio che guida la nostra quotidianità o che ci affolla i pensieri quando posiamo la testa sul cuscino. Quello di Antonio Di Marco non riguarda aspirazioni lavorative o velleità economiche, quanto piuttosto il desiderio di poter fare la differenza in un mondo difficile, che non ha clemenza con i più deboli, ma nel quale c’è ancora spazio per la compassione.
Per questo motivo l’uomo ha trovato il proprio obiettivo nella vita: soccorrere e dare una nuova casa ai gatti randagi.
Tutto è cominciato nel 2019, quando in centro a Pescara, nei pressi di un edificio in disuso, l’uomo ha sentito un miagolio. Dopo essersi guardato intorno, ha capito che all’interno dello stabile c’era una gattina intrappolata. Dopo aver avvertito le forze dell’ordine Antonio ha capito che non poteva lasciarla in strada, dove probabilmente avrebbe rischiato la vita ogni giorno, così se n’è fatto carico ospitandola nella propria officina da meccanico. In un’area sicura dell’edificio ha sistemato una cuccia improvvisata e delle ciotole, dove la gatta ha potuto finalmente riposare.
Le strade di Pescara ospitavano però ancora tanti – troppi – mici bisognosi, motivo per cui Antonio ha instaurato una routine giornaliera di ricerca e assistenza dei randagi, con il prezioso aiuto delle sorelle Luciana e Luisa, e di Christian, suo collaboratore in officina.
L’officina-oasi, un progetto in costante crescita
All’operazione di salvataggio del 2019 ne è seguita presto un’altra e un’altra ancora, fino a che l’officina non si è riempita di randagi, tra esemplari sani e altri caratterizzati da patologie, lesioni e fratture, perfino un micio affetto da problematiche neurologiche, Dondolino, per il quale era previsto l’abbattimento.
Presto si è presentata una nuova necessità: ripensare gli spazi all’interno dell’officina in modo che la permanenza degli animali, cuccioli e adulti, fosse sicura. Dal retro dell’edificio e da un lembo di terreno vicino – di proprietà di una privata che lo ha concesso gratuitamente – l’uomo ha così ricavato uno spazio dedicato esclusivamente ai mici. È così che è nata una vera e propria oasi per gatti randagi, dotata di tutti gli accessori e i comfort di cui i felini potevano avere bisogno.
Dal rifugio non mancano mai acqua fresca, pappe e croccantini, luoghi dove schiacciare pisolini, tiragraffi e giochi, nonché alcune telecamere con cui l’uomo tiene d’occhio i propri speciali inquilini e tutte le utilità fondamentali per il benessere dei pelosetti, a cui Antonio e i membri della famiglia ormai sono molto affezionati.
Dopo aver assistito alle loro gesta, gli amici hanno deciso di aiutarli nel perlustrare le vie della città ogni giorno, dopo la chiusura dell’officina, alla ricerca di nuovi mici da accogliere o semplicemente per dare assistenza alle colonie feline che si sono create in zona. I concittadini danno inoltre una mano a sostenere le spese per cibo, farmaci, parafarmaci e accessori, mentre il veterinario di zona, il Dottor Antonio Cilli, elargisce le cure dovute ai pelosetti.
Ma la battaglia del meccanico non finisce qui e continua con appelli al Comune per rallentare alcune strade della città particolarmente trafficate, un pericolo – afferma lui – sia per i randagi che per i bambini di zona.
Attorno alla famiglia di Antonio si è creata una vera e propria catena di solidarietà, che ha fatto presto il giro del web permettendo a moltissimi utenti di conoscere l’impegno di questo uomo speciale e di coloro che lo stanno sostenendo in questa meravigliosa iniziativa!
Per limitare l’avanzata del randagismo non dimentichiamo mai che la prima soluzione è sempre sterilizzare i nostri mici.
Vogliamo accogliere in casa un pelosetto? Adottiamo! L’adozione permette a un animale randagio di lasciare la strada e di trovare finalmente una casa sicura e piena di amore!
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Fonte: https://www.ilpescara.it/video/antonio-di-marco-oasi-gatti-porta-nuova-via-d-annunzio.html
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