Dopo un inverno lungo e freddo – che ha lasciato strascichi fino a qualche settimana fa – la primavera è scoppiata. Da corte e fresche, le giornate sono diventate più lunghe e calde, perfette per gite all’aria aperta e scampagnate con gli amici. Il cosiddetto cambio di stagione viene percepito anche dai nostri amici a quattro zampe, che possono manifestare qualche piccola variazione nelle abitudini e nel fisico, dando vita a quella che viene definita muta del pelo.
Ecco tutto ciò che c’è da sapere su questo fenomeno e come mantenere in salute il manto di cane e gatto!
Da manto invernale a manto estivo: cos’è la muta del pelo?
A un occhio poco esperto il manto di cane e gatto potrebbe sembrare solo un elemento estetico, nonché un tratto che distingue tra razze ed esemplari diversi. In realtà esso ha un’importanza cruciale per la salute, poiché protegge la pelle dagli agenti esterni, potenzialmente nocivi, e permette al corpo di adattarsi ai cambiamenti di temperatura da una stagione all’altra. Quest’ultima funzione viene definita termoregolazione e si manifesta con una perdita di pelo più massiccia del solito, nel passaggio dall’inverno alla primavera e dall’estate all’autunno.
Con l’arrivo dei primi freddi, il manto si fa più folto e alcune razze sviluppano uno strato consistente detto sottopelo. Con le temperature più calde, invece, il pelo si alleggerisce e si fa più sottile. L’intensità della muta varia molto a seconda delle abitudini dell’esemplare: è più evidente negli animali che vivono all’esterno e che risentono maggiormente dei cambi di luce e di temperatura, mentre si manifesta in modo più leggero in quelli che vivono per la gran parte del tempo in casa.
La rigenerazione del manto è una fase di passaggio del tutto naturale e solitamente priva di rischi per cane e gatto, ma in alcuni casi una sua gestione poco accorta potrebbe portare a situazioni spiacevoli come nodi complessi, irritazioni cutanee e boli di pelo. Questi ultimi sono più frequenti nel gatto – abituato a lavarsi il pelo con la lingua – e possono causare problemi alla gola o al tratto gastrointestinale. Un piccolo aiuto da parte nostra potrebbe ridurre di molto questi rischi: oltre a utilizzare apposite paste anti-bolo, possiamo adottare delle pratiche semplicissime, in modo da agevolare la perdita di pelo e assicurare ai nostri amici a quattro zampe una muta il più possibile serena.
La cura del manto tra bagnetti e spazzolate
È impossibile non accorgersi dell’inizio della muta stagionale: batuffoli di pelo svolazzano qua e là per tutta la casa, appiccicandosi ai tessuti. Per limitare tutto questo e ridurre i principali rischi è importante sottoporre i pelosetti a una toelettatura regolare. Armiamoci dunque di pettini e spazzole per cani e per gatti, scegliendo modello e misure a seconda della tipologia di manto e della taglia dell’animale.
Per gli esemplari a pelo corto – caratterizzato dunque da pochi nodi – è sufficiente un pettine o una spazzola dalle setole morbide, mentre per i manti più folti e tendenti ad annodarsi potrebbe essere necessario ricorrere a dei cardatori.
Prestiamo molta attenzione a questa operazione: deve essere risolutiva, ma non deve provocare dolore nell’animale. Con delicatezza e tranquillità, accompagniamo le spazzolate con un premio, come snack per cani e gatti, per creare un’associazione positiva e tenere a bada lo stress dell’animale.Nel caso di razze dal manto delicato o difficile da trattare, possiamo anche rivolgerci a un toelettatore esperto, dotato di competenze specifiche e di prodotti e strumenti adeguati a ogni tipo di pelo.
A differenza dell’autunno, la muta primaverile può essere inoltre gestita con qualche bagnetto, utile per alleggerire il manto dell’animale dal pelo in eccesso.
Per un bagnetto perfetto è molto importante utilizzare shampoo e balsamo per cani e per gatti, evitando assolutamente qualsiasi prodotto destinato al consumo umano, inadatto al pH della pelle dei nostri animali e potenzialmente tossico. Prestiamo inoltre molta attenzione al clima: il bagnetto va fatto soprattutto nelle giornate calde e soleggiate e in luoghi non interessati da correnti d’aria, per evitare gli acciacchi. Piuttosto agevoliamo l’asciugatura con un panno tiepido o con un phon, se i nostri amici a quattro zampe lo sopportano senza stress.
Da non dimenticare gli antiparassitari!
Durante le stagioni più calde, tenere il pelo di cane e gatto curato e regolarmente spazzolato è fondamentale anche per assicurarci che esso non stato attaccato da parassiti, come pulci e zecche. Questi insetti non causano solo irritazioni e fastidi a livello cutaneo, ma sono potenziali portatori di malattie pericolose, tra cui la Babesiosi, l’Ehrlichiosi, la Borreliosi, e la Bartonellosi. Le pulci inoltre, sono responsabili della trasmissione di un altro parassita intestinale: la tenia.
L’unico metodo davvero risolutivo contro di essi, però, è l’utilizzo di un buon antiparassitario per cani e per gatti, efficace non solo contro queste specie nocive, ma anche contro molti altri parassiti, come zanzare e flebotomi, portatori di dirofilaria e leishmaniosi.
Per acquistare il prodotto giusto in base alla razza, all’esemplare e alle necessità specifiche, rivolgiamoci al farmacista sempre presente negli Store Giulius o al veterinario di fiducia.
Compresse e collari antiparassitari vanno rispettivamente ingeriti e indossati, mentre pipette spot-on, spray e lozioni richiedono un’applicazione specifica sul pelo dell’animale. Durante la cura del manto, dunque, consultiamo il foglietto illustrativo o seguiamo i consigli del veterinario, per somministrare l’antiparassitario nel modo giusto e rinnovare così le difese dei nostri amici a quattro zampe in vista della stagione calda.
Le spazzolature frequenti, infine, sono fondamentali per eliminare un’altra minaccia silenziosa tipica della primavera inoltrata e dell’estate: i forasacchi. Non parassiti in questo caso, ma piccole spighe responsabili di irritazioni e lesioni. Basta però un po’ di attenzione – controllando tra il pelo, nelle narici, tra le zampe e nelle orecchie dei pelosetti, dove solitamente queste spighe si infilano – per scongiurare il rischio o correre eventualmente ai ripari!
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