Le unghie sono una componente fondamentale dell’identità dei nostri amici a quattro zampe e svolgono un ruolo importantissimo nella loro quotidianità. Sono utili per la mobilità, per l’equilibrio e per la caccia, e come tali vanno rispettati. È giusto quindi tagliare le unghie a cane e gatto?
Esistono diverse scuole di pensiero a tal proposito: alcuni esperti lo sconsigliano categoricamente, mentre altri lo ritengono utile in determinate circostanze. In tutti quei casi in cui – per motivi di salute o per esigenze particolari – è necessario ricorrere a una piccola spuntatina, è bene sapere come procedere, in modo da non ferire inavvertitamente i nostri pelosetti e fare sì che l’operazione dia dei benefici. Ecco quindi 5 consigli per tagliare le unghie a cane e gatto nel modo giusto!
1. Valutare le alternative
Potrebbe sembrare strano iniziare questa guida su come tagliare le unghie al cane e al gatto suggerendo delle alternative, ma in tutti i casi in cui è possibile evitare questa operazione, è bene farlo. È consigliabile infatti ricorrere all’accorciamento delle unghie solo quando è necessario, in caso di problematiche mediche, quando le unghie sono particolarmente rovinate o lunghe, o per questioni di sicurezza.
Solitamente gli animali riescono a gestire autonomamente la salute delle proprie zampe. I cani abituati a camminare su terreni duri limano le unghie attraverso il normale movimento, mentre i gatti le mantengono sane durante l’arrampicata o affilandole sul tronco degli alberi. Lo stesso non vale per gli esemplari più sedentari, perciò la prima alternativa al taglio è offrire loro numerose occasioni per la cura autonoma delle unghie. Svolgiamo con il cane una regolari passeggiate e mettiamo a disposizione dei nostri gatti diversi tiragraffi.
Spesso chi ricorre al taglio delle unghie lo fa perché il gatto tende a graffiare, senza tuttavia tenere conto che ci sono numerosi approcci educativi per fare in modo che questo non accada. Evitiamo assolutamente di giocare con il gatto utilizzando le mani, dirigendo la loro attenzione su palline, topini o su comode bacchette. In caso contrario il micio potrebbe scambiare i nostri arti per qualcosa di divertente da attaccare e non riuscirebbe a regolarsi quando necessario.
Non sempre però questi validi sistemi sono sufficienti. I cani anziani che si muovono poco potrebbero avere bisogno di un aiuto nel mantenere corte le loro unghie, così come gli esemplari affetti da onicogrifosi (una patologia che provoca la crescita e la curvatura degli artigli) e i gatti che presentano artigli eccessivamente lunghi. Se l’unghia è cresciuta tanto da toccare il pavimento e rischia di impigliarsi da qualche parte o di ferire i polpastrelli, è il caso di intervenire.
2. Si comincia sempre dall’abitudine
Il primo approccio al taglio delle unghie dovrebbe avvenire quando cane e gatto sono ancora piccoli. Abituarli alla manipolazione di diverse parti del corpo è molto utile, poiché in futuro ciò permetterà loro di affrontare in modo tranquillo le visite veterinarie. Durante le coccole o il riposo abituiamo i nostri pelosetti a essere toccati sulle zampe. Accarezziamole dolcemente, soffermandoci sui polpastrelli e sulle unghie, senza insistere se si mostrano infastiditi. Questa è una fase in cui si iniziano a creare dei ricordi positivi: associamo a questo tipo di contatto qualcosa di piacevole, come coccole, gratificazioni verbali e qualche snack.
Quando arriva il momento di procedere con la spuntatina, assicuriamoci di aver preparato tutti gli accessori necessari, in modo da non poterci concentrare sull’operazione senza il timore di aver dimenticato qualcosa in un’altra stanza.
3. Scegliamo gli strumenti adatti… e usiamoli con cautela!
La scelta dei giusti accessori per il taglio delle unghie è fondamentale. Uno strumento sbagliato potrebbe metterci in difficoltà o risultare scomodo. Teniamo conto della taglia del nostro amico a quattro zampe e in base a questa scegliamo il miglior tipo di forbici e tagliaunghie per cani e per gatti. Nei casi in cui è sufficiente una lieve correzione della forma dell’unghia o quando dobbiamo semplicemente accorciarla di pochissimo, possiamo anche optare per una semplice lima.
Ogni buon utensile però va utilizzato nel modo giusto. Scegliamo un momento in cui cane e gatto sono rilassati ed evitiamo di insistere se questi si agitano. Un movimento sbagliato potrebbe causare un ferimento accidentale e aumentare lo stress nell’animale!
4. Procedere con fermezza e pazienza
Per tagliare nel modo giusto le unghie al cane e al gatto il primo passo è mantenere un atteggiamento tranquillo, che metta a proprio agio il pelosetto. Se siamo noi i primi ad agitarci o a mostrarci nervosi, è molto difficile che lui viva senza stress questa operazione.
Aspettiamo che l’animale sia rilassato. Se le unghie da trattare dovessero essere particolarmente lunghe, sarà necessario un intervento più approfondito, ma solitamente basta una leggera spuntatina per sistemare le zampe del pet.
Gli artigli di cane e gatto sono formati da una parte in cheratina e da una parte interna in tessuto vivo e vascolarizzato. Per capire di quanto tagliare possiamo osservare l’unghia alla luce: in trasparenza vedremo una porzione più rosea rispetto al resto, soprattutto se il colore dell’artiglio è bianco. Quella parte non va assolutamente toccata poiché provocherebbe sanguinamento e dolore. Negli artigli più scuri è difficile riconoscere questo dettaglio, perciò è bene prestare ancora più attenzione a spuntare solo di un paio di millimetri.
Procediamo con decisione, mantenendo le lame delle forbici perpendicolari all’unghia e tagliando pochi millimetri. Nel caso del gatto dobbiamo compiere un’operazione in più: premere leggermente sui polpastrelli della zampa per far fuoriuscire le sue unghie retrattili. Anche in questo caso bastano recidere solo la punta dell’unghia per ottenere un buon risultato. Nella vita di tutti i giorni il gatto dovrà comunque poter fare affidamento sui propri artigli!
Se notiamo nel pet i segnali di una forte preoccupazione o di panico, rinunciamo all’operazione (se non è necessaria) o rimandiamola a un’altra volta, evitando assolutamente di tenere fermi i nostri amici a quattro zampe con la forza. In alternativa rivolgiamoci a un professionista esperto, che sia il nostro veterinario di fiducia o un toelettatore.
5. Non lesiniamo sui premi!
Qualunque siano le circostanze della manicure, una cosa non deve mai mancare: le gratificazioni! Come già anticipato poco sopra, ogni volta che manipoliamo le zampe dei nostri animali e tagliamo loro le unghie, è necessario dare loro dei premi per far sì che associno all’operazione delle sensazioni positive.
Le gratificazioni possono essere dei complimenti verbali, delle coccole, delle carezze, ma sono particolarmente efficaci i premi in cibo, come dei gustosi snack per cani e gatti (ancora meglio se composti con ingredienti a cui i nostri pet non possono resistere).
Questa tecnica – definita “rinforzo positivo” – non va sottovalutata, poiché spesso può essere determinante per trasformare un’esperienza poco piacevole in qualcosa di entusiasmante!
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