L’inverno è alle porte, il freddo se n’è andato e le temperature sono in ascesa. Non ci sono condizioni migliori per andare a fare due passi con i nostri pelosetti. Non ci resta che armarci di pettorina e guinzaglio e fare un po’ di attività all’aria aperta… ma attenzione ai rischi della primavera! Tra pollini e parassiti, bisogna stare attenti alla salute di cane e gatto, in modo che le scampagnate nei parchi e nei giardini siano serene.
Per essere pronti a tutto, ecco 5 pericoli a cui prestare attenzione in primavera!
1. Parassiti
Proteggere i nostri amici a quattro zampe dai parassiti è un’abitudine che va mantenuta tutto l’anno, poiché molti insetti nocivi non sono del tutto assenti anche nei mesi più freddi. Tendenzialmente però l’aumento delle temperature espone cane e gatto a un più alto rischio di subire attacchi e sviluppare patologie potenzialmente gravi. Tra le minacce più frequenti per i pelosetti ci sono pulci e zecche, le prime capaci di provocare dermatiti e di trasmettere la tenia, le seconde responsabili della trasmissione della babesiosi, della borreliosi e dell’erlichiosi.
Particolarmente pericolosi sono inoltre i pappataci (nome comune dei flebotomi), che trasmettono la leishmaniosi, e la zanzara tigre, che causa la filariosi, molto dannosa per il sistema cardiocircolatorio del cane.
Per tutte queste minacce è fondamentale rivolgersi al proprio veterinario di fiducia, che indicherà i migliori prodotti antiparassitari per cane e gatto (da non confondere assolutamente gli uni con gli altri, per non causare problemi di salute nel pelosetto!), a seconda delle necessità e delle caratteristiche di ogni esemplare.
2. Processionaria
Le passeggiate all’aria aperta non sono rischiose solo per via dei parassiti, ma anche per la presenza della processionaria. Diffusa nelle zone boschive o nei pressi dei viali alberati di tutta Italia, la processionaria ha l’aspetto di un semplice bruco, le cui setole sono tuttavia molto urticanti per chiunque ne entri in contatto, esseri umani o animali.
La si può riconoscere non solo grazie alle sue caratteristiche fisiche (un esemplare è lungo circa 3-4 cm e presenta delle striature giallo-arancioni sul corpo), ma soprattutto per le abitudini. Questo insetto tende infatti a muoversi in gruppi di numerosi bruchi, fino a formare una fila piuttosto lunga (una processione, e da qui il nome processionaria).
In attesa di interrarsi e trasformarsi in farfalle, le larve della processionaria sfilano lungo le strade e i tronchi degli alberi, rappresentando un serio pericolo per cani e gatti.
I mici abituati a uscire di casa in autonomia sono difficili da tenere sotto controllo e da proteggere, ma almeno in passeggiata è fondamentale fare molta attenzione, per evitare spiacevoli incontri. Durante i periodi più a rischio – da febbraio a maggio/giugno – teniamo i nostri amici a quattro zampe al guinzaglio ed evitiamo che si avvicinino a insetti simili alla processionaria.
Attraverso il contatto (non sempre necessario, poiché in caso di minaccia le larve possono disperdere le setole nell’aria) gli occhi, le mucose o la pelle degli animali possono subire irritazioni di varia entità, causando nei casi più gravi addirittura lo shock anafilattico.
3. Forasacchi
Non sono però solo gli insetti nocivi a rappresentare un pericolo in primavera. Talvolta anche la vegetazione può rappresentare un problema. Occhio dunque alle corse sfrenate nei campi, poiché i prati – soprattutto se l’erba è alta – possono ospitare i forasacchi!
Simili a una qualunque spiga, i forasacchi sono tra le graminacee più pericolose, poiché la loro particolare conformazione appuntita fa sì che si infilino nelle narici e nelle orecchie degli animali, causando lesioni e danni anche piuttosto gravi. In passeggiata evitiamo di andare con il cane (o il gatto, se lo abbiamo abituato ad andare al guinzaglio e pettorina) in mezzo all’erba non tagliata, in modo che queste spighe non rappresentino un problema per la loro salute. Una volta rientrati a casa inoltre controlliamo naso e orecchie dei pelosetti e spazzoliamoli con attenzione.
4. Pollini
A volte non c’è bisogno di vedere le temperature in aumento per capire che la primavera è arrivata, basta il naso che cola ad annunciarlo! I soggetti allergici vivono il cambio di stagione come qualcosa di molto traumatico, ma non tutti sanno che anche gli animali possono avere questo problema!
Durante i mesi primaverili sono molti i pollini dispersi per l’aria, che possono provocare allergie a cane e gatto e causare loro molti fastidi, dalla dermatite atopica (con arrossamenti, alopecia e prurito intenso), ai problemi respiratori come asma e tosse, fino a un eccesso di lacrimazione e produzione di muco.
I principali responsabili della dispersione di allergeni nell’aria sono le graminacee e gli alberi in fiore, presenti soprattutto nei parchi, nei giardini o nei viali alberati. A volte anche alcune erbe infestanti possono causare allergia, sebbene la loro presenza sia più frequente nel corso dei mesi estivi.
Nel caso di reazioni o altri problemi causati dalle allergie ai pollini è importante rivolgersi al proprio veterinario di fiducia, che provvederà subito a fornire una terapia adeguata.
5. Colpo di calore
Ultimo, ma di certo non meno importante, anche il colpo di calore può essere un acerrimo nemico primaverile per i nostri amici a quattro zampe!
Più frequenti in estate, quando le temperature raggiungono soglie piuttosto alte, i colpi di calore non sono del tutto assenti nelle giornate più calde della primavera e non vanno affatto sottovalutati.
Dentro e fuori casa mettiamo sempre a disposizione un luogo riparato dove stare al fresco, come una stanza ombreggiata o una cuccia. Cane e gatto devono inoltre avere sempre appresso a una ciotola di acqua pulita e fresca, ma mai troppo fredda, per evitare disturbi gastrointestinali.
Nelle giornate più calde si può ricorrere a un bagnetto, a patto che l’acqua non sia troppo fredda e che l’animale non sia mai esposto a getti di aria fredda o correnti. Se usiamo lozioni, assicuriamoci che siano shampoo e balsamo specifici per cani e per gatti.
Scegliamo i momenti del giorno più freschi per andare in passeggiata e portiamo con noi una borraccia d’acqua fresca, per dissetare il pet quando ne ha bisogno.
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