Al giorno d’oggi è frequente imbattersi in cani e gatti sterilizzati, data la grande diffusione di questa pratica sempre più accettata. Nel corso degli anni si sono susseguite diverse scuole di pensiero a proposito della sterilizzazione, da coloro che la ritenevano un’inutile crudeltà nei confronti dell’animale a chi affermava che fosse un ottimo metodo per prevenire diverse problematiche.
Oggi i veterinari sono generalmente concordi nel sottolineare i vantaggi di questo intervento chirurgico, che può tuttavia comportare alcuni piccoli scompensi nell’animale, come variazioni comportamentali e di peso.
Con qualche accortezza e una dieta più leggera, è possibile garantire ai nostri cani e i nostri gatti una vita sana, anche dopo la sterilizzazione!
In cosa consiste la sterilizzazione?
La sterilizzazione è un intervento chirurgico effettuato su alcuni animali al fine di impedirne la riproduzione. Un tempo considerata una pratica contro natura, è oggi valutata positivamente dai veterinari per via della sua capacità di diminuire molti rischi per la salute dell’esemplare. Oltre a ridurre i tristi fenomeni del randagismo e dell’abbandono, la sterilizzazione può anche prevenire patologie come il tumore prostatico e mammario, soprattutto se effettuata con le giuste tempistiche.
Negli esemplari maschi l’intervento chirurgico è detto castrazione e consiste nell’asportazione dei testicoli, al fine di inibire la produzione degli spermatozoi.
Nelle femmine l’operazione è più invasiva, poiché necessita l’asportazione delle ovaie (in caso di esemplari che hanno da poco raggiunto la maturità sessuale), o di ovaie e utero insieme (negli esemplari meno giovani o con patologie particolari).
Esistono incertezze all’interno della stessa comunità veterinaria riguardo al periodo ideale per la sterilizzazione di un cane o di un gatto. In linea di massima si consiglia di valutare l’operazione dopo il raggiungimento della maturità sessuale. Una sterilizzazione precoce potrebbe infatti portare a un mancato sviluppo fisico dell’animale, mentre scegliere le giuste tempistiche aumenta l’efficacia della prevenzione. Recenti studi hanno dimostrato che quest’ultima non è efficace in caso di tumori mammari particolarmente aggressivi, ma la sterilizzazione dà comunque buoni risultati nella riduzione di altre forme di tumore e delle gravidanze isteriche.
Cani e gatti sterilizzati: cosa cambia?
La sterilizzazione non è un intervento particolarmente complesso, ma richiede comunque un periodo di convalescenza, durante la quale è fondamentale tenere sotto controllo i bendaggi e fare in modo che cani e gatti sterilizzati non grattino o lecchino i punti di sutura. Per aiutarli a non farsi del male è consigliato far indossare loro un apposito collare medico.
Dopo aver ripreso il normale ritmo vitale, l’animale potrebbe mostrare qualche piccola variazione nei comportamenti e nelle abitudini alimentari. Cani e gatti sterilizzati non cambiano carattere successivamente all’operazione, ma possono mostrare una moderazione di tutti quegli atteggiamenti precedentemente legati all’attività ormonale. Alcuni esemplari maschi, in particolare i cani, diventano meno irrequieti dopo la castrazione, sebbene questa non sempre riesca a tenere sotto controllo un’indole dominante.
A livello prettamente fisico la sterilizzazione incide molto anche sul metabolismo dell’animale, nel quale può verificarsi un aumento del peso. Questo avviene in modo diverso – o non avviene affatto – a seconda delle caratteristiche, delle abitudini e della razza di ogni specifico esemplare, ma in linea di massima il rallentamento nel metabolismo può rendere più difficile il consumo delle calorie quotidianamente assunte. Questo non ci deve affatto allarmare: il mantenimento dell’attività fisica e una dieta ipocalorica aiuta il metabolismo a svolgere il proprio lavoro. Trascurare i bisogni dell’animale, al contrario, può portare a forme di obesità. In caso di un aumento di peso eccessivo è consigliato rivolgersi al proprio veterinario di fiducia.
Un’alimentazione ipocalorica per animali in forma
Per agevolare il metabolismo di cani e gatti sterilizzati si può scegliere tra una vasta gamma di alimenti ipocalorici, capaci di fornire ai nostri amici a quattro zampe il giusto un adeguato apporto energetico quotidiano.
Per gatti in sovrappeso sono disponibili alimenti secchi e umidi dal basso contenuto calorico. Particolarmente consigliata è la linea di prodotti dietetici Natural Code, studiata appositamente per gli esemplari sterilizzati. Alla composizione naturale di questi alimenti si aggiunge l’alto contenuto di Omega 3, importante per mantenere il pelo dell’animale lucido e protetto dalla muta autunnale.
Per cani sterilizzati è possibile rivolgersi a cibi umidi o a crocchette dietetiche, tenendo sempre a mente l’importanza di una costante attività fisica.
Le conseguenze fisiche della sterilizzazione non devono impedire a cani e gatti di togliersi ogni tanto un piccolo sfizio. Non è necessario eliminare definitivamente gli snack fuori pasto, a patto di non esagerare e di scegliere alimenti genuini, ricchi di proprietà benefiche per l’organismo dei nostri amici a quattro zampe e dall’apporto calorico contenuto.