Tutti gli amanti dei gatti conoscono benissimo la loro lingua rasposa. Quanti bacini ha tentato di darvi, facendovi il solletico oppure arrossandovi la mano? Vi siete mai chiesti perché la lingua del gatto sia rasposa e simile a carta vetrata? Lo vediamo in questo articolo.
La lingua del gatto è parte integrante del suo apparato digerente ed ha molte funzioni. Perché ha una superficie ruvida? La lingua del gatto è ricoperta da piccole spine, chiamate anche loro papille come quelle umane, ma composte da piccoli “ganci”. Questi uncini sono molto utili per la pulizia del suo pelo e per districare tutti i nodi. Infatti la sua lingua funge da vera e propria spazzola che rende il pelo lucido e curato. L’istinto del gatto (che nella vita è sia preda che predatore) è quello di leccarsi a fondo specialmente dopo i pasti. Questo per eliminare eventuali tracce di sangue ( per esempio dopo aver spolpato una preda) ed attirare a sua volta un animale più grande. Le papille della lingua del gatto lo aiutano anche a pulire bene le prede e la carne dalle ossa. Fino a qui sembrerebbe tutto positivo, invece e purtroppo, la lingua del gatto spinge anche tanti materiali nello stomaco. E’ quindi molto importante non lasciare per terra o sparse per casa piccole corse, elastici che possano attaccarsi alla sua lingua ed essere ingeriti.
La lingua del gatto è anche molto importante nel rapporto mamma figlio: si instaura un legame molto forte nel momento in cui mamma gatta lecca vigorosamente il suo cucciolo. Questo perché i gattini nascendo ciechi hanno bisogno di stimoli dall’esterno e sentire la mamma così vicina li aiuta ad interagire con il mondo. Inoltre, mamma gatta con la sua lingua rasposa stimola e insegna la defecazione del gatto, che altrimenti non avverrebbe spontaneamente.
Vista al microscopio, la lingua del gatto ha delle vere e proprie spine che da un lato aiutano a districare i nodi, ma dall’altro accumulano un vero e proprio bolo che può essere facilmente ingerito e creare problemi al nostro micio. Esistono dei prodotti in commercio come i croccantini o delle paste da leccare, che aiutano il gatto ad eliminare in autonomia i boli di pelo.