I nostri amici pelosetti ci accompagnano ogni giorno della nostra vita dandoci tutto il calore necessario. Li accudiamo, dandogli i prodotti migliori e le coccole che gli spettano. Capita a volte che il loro benessere venga ostacolato da quelle che vengono definite come intolleranze alimentari.
Quali sono i campanelli di allarme che dobbiamo analizzare in modo più approfondito? Vediamoli insieme:
Intolleranze alimentari nel gatto: i sintomi delle intolleranze del gatto sono talmente molteplici che a volte è difficile analizzarli e decodificarli. Passiamo dalla febbre, al vomito, alle dermatiti, prurito e alopecia.
E’ importante prima di tutto farlo controllare dal veterinario di fiducia che analizzerà la situazione e farà una diagnosi verificando la presenza dell’intolleranza.
Una sana dieta ad eliminazione, servirà a capire l’alimento “colpevole”. Non preoccupiamoci perché sarà lo stesso veterinario a pensare alla sua nuova alimentazione.
Una volta capito cosa eliminare, sarà semplice variare i pasti togliendo l’allergene.
Intolleranze alimentari nel cane: i sintomi delle intolleranze nel cane sono molto simili a quelle del gatto. I disturbi sono sia a livello di stomaco che di pelle. Dermatiti, disordini intestinali, vomito etc.
Come possiamo aiutare la diagnosi? Differenze di comportamento sono fondamentali: solo noi conosciamo i nostri pelosetti e sappiamo quando le loro abitudini subiscono un cambiamento. Questo è il primo sintomo che induce a pensare che qualcosa non vada bene.
Anche nel caso del cane, una dieta ad esclusione aiuta ad individuare l’alimento o gli alimenti colpevoli delle intolleranze, ma non sempre si può tornare ad una dieta normale e a volte è meglio rimanere sugli alimenti formulati dal veterinario.
L’alimentazione degli animali ci viene incontro in questo caso: esistono delle linee studiate appositamente per loro a basso contenuto di allergeni. Sono tutte pappe pensate da veterinari che escludono gli allergeni più conosciuti.
Non dobbiamo allarmarci perché come per gli adulti, anche gli amici a 4 zampe hanno bisogno di giorni di recupero per evitare che lo stomaco si irriti ulteriormente.
Un periodo di sana dieta servirà a disintossicarlo senza conseguenze. La cosa importante è accorgercene prima possibile e portarlo dal veterinario, perché una diagnosi precoce puo’ allontanarlo da problematiche più serie.