Il concetto di Coworking è sempre più presente nelle città, soprattutto in quelle più grandi e, tra le domande che sempre di più i proprietari dello spazio si sentono porre, c’è: “Posso portare il mio cane?”. Questo è il momento in cui il Cowo Manager vive un momento critico di indecisione. Le domande che il direttore del coworking si pone sono svariate e sono legate specialmente all’aspetto relazionale: si vuole davvero negare al coworker appena arrivato o a quello che già da molto tempo è cliente di portare in ufficio il suo pelosetto?
La domanda viene posta direttamente al Cowo Manager, cioè a colui che gestisce lo spazio del coworking, ed è lui o lei che si sente in dovere di far fronte all’esigenza, cercando di mantenere positivi i rapporti con la community. E qui entra in ballo una questione importante. Non siamo in un luogo in cui esiste una regola che è prefissata dalla direzione. Questo è uno spazio condiviso in cui le scelte vengono condivise e coinvolgono tutti i presenti, sotto tutti gli aspetti.
In un coworking ogni decisione è frutto di una collaborazione da parte di tutti i frequentatori dello spazio. Questo significa che alla richiesta di poter portare il cane, o a qualsiasi altra richiesta che coinvolga tutti i presenti, l’interlocutore dovrebbe essere tutta la community.
Prima di fornire una risposta, in questo caso il Cowo Manager dovrà cercare di raccogliere il maggior numero di informazioni dal padroncino. Il pelosetto verrà tutti i giorni o sarà una presenza saltuaria? Si tratta di un cane di taglia piccola, che quasi non si nota, o di un cane molto grande che occupa da solo tre postazioni? È possibile ricavare uno spazio per il pelosetto o il coworking è piuttosto piccolo?
Prendere una decisione non è affatto semplice, come non è semplice ritornare sui propri passi: come la mettiamo se dopo aver detto di sì al chihuahua di un coworker, poi ci si trova di fronte alla richiesta del proprietario di un alano? Alla fine, occorrerà prendere una decisione, ma con cognizione di causa. Il coworking è uno spazio condiviso che vive di equilibri tra le persone, che si sviluppano su più livelli. Occorre quindi pensare a tutti, anche a chi soffre di allergia al pelo del cane.
Il Cowo Manager deve tenere a mente alcuni aspetti, prima di rispondere alla richiesta di ospitare un pelosetto in uno spazio condiviso. Innanzitutto, deve considerare il contesto, sia della struttura che della community, poi deve tener presente che se si accetta il cane di uno poi non si può negare la presenza di cani di altri, e, soprattutto, provare a chiedere e ad informarsi se gli altri fruitori dello spazio sono d’accordo o meno.