A meno che micio non resti sempre a casa e quindi al riparo dalle intemperie, può ammalarsi come noi e in tal caso i sintomi sono inconfondibili. Starnuti e naso che cola sono i sintomi che ci fanno subito pensare che il nostro gatto si è preso un bel raffreddore e, come ci prendiamo cura della nostra salute quando ci ammaliamo, dobbiamo riservare le giuste cure anche al nostro piccolo amico.
L’incubazione del raffreddore nel gatto è piuttosto rapida: il piccolo comincerà ben presto a starnutire e i suoni che emette non possono essere confusi con miagolii e con altri versi. Inoltre il suo naso è irritato e, in alcuni casi, risulta addirittura screpolato. Micio tenterà di liberarselo, toccandolo con le zampette e rischiando anche di ferirsi. Poiché il gatto è per sua natura un animale poco paziente, cercherà di porre rimedio a questo malessere con movimenti impulsivi, perciò sta a noi impedire che la malattia degeneri verso l’insorgere di infezioni di varia natura. Oltre ai sintomi più evidenti, il pelosetto comincerà a manifestarci il suo disagio anche mangiando meno rispetto al solito, in quanto sentirà meno gli odori e non sarà in grado di distinguere cosa sta mettendo sotto i denti. Il pericolo è che cominci a deperire e la debilitazione contribuisca a rendere più difficile la guarigione.
Come possiamo aiutare micio a guarire? Innanzitutto, portiamolo dal veterinario, che ci saprà dire se il piccolo si è preso il raffreddore o piuttosto è allergico a qualche cosa. Di solito, lo specialista ci darà una cura a base di antinfiammatori, antistaminici o antibiotici che possono essere sciolti nella pappa. Noi possiamo adeguare i nostri comportamenti alla situazione: evitiamo i rumori molesti e non insistiamo per giocare con lui, rispettiamo il fatto che il piccolo ha bisogno di riposare e magari vuole stare per fatti suoi. Nel caso in cui vediamo che micio è congestionato, possiamo pulire il suo musetto con un panno umido leggermente imbevuto di acqua, facendo attenzione e usando delicatezza.
Per quanto riguarda il cibo, se vediamo che il pelosetto non mangia, proviamo a dargli cibo umido e gustoso, come tonno e pollo. Se proprio non vuole saperne di mangiare, proviamo ad utilizzare una siringa senza ago con una piccola porzione di cibo dentro, facendo attenzione a non bloccargli il respiro.