Le origini di questa razza sono da ricercare in Francia all’epoca dei Galli, in un periodo di guerre e invasioni; è molto probabile che il Barbet provenisse dalla Penisola Iberica, dove veniva impiegato come cane da caccia, soprattutto in acqua, dove si dimostra da sempre un vero fenomeno. Per questo motivo, diversi secoli fa, il Barbet veniva scelto apposta dai cacciatori perché fosse di aiuto nelle zone paludose dove era in grado di cacciare i più svariati animali, tra cui l’anatra. Ad oggi, terminata questa funzione, è diventato uno dei più apprezzati pelosetti da compagnia.
Il Barbet è un cane di taglia media-piccola, con un pelo molto folto e lanoso che gli ricopre anche testa, muso e zampe interamente. Ha una fisicità molto robusta e un’ottima muscolatura. Proprio per le caratteristiche del suo pelo, il pelosetto necessita di una cura costante, poiché il rischio è quello di perdita di ciuffi di pelo: spazzolare regolarmente il Barbet con un guanto è necessario affinché il suo pelo non si increspi troppo. Come per tutti i cani che amano stare nell’acqua, anche lui può soffrire di patologie alle orecchie, che vanno monitorate settimanalmente anche recandosi da un veterinario. A parte questo, non necessita di particolari cure, possiamo alimentarlo con prodotti di qualità alternando cibo secco a cibo umido, senza eccedere nelle dosi consigliate.
Il Barbet ha un carattere eccezionale, è molto affettuoso ed è particolarmente legato alla famiglia che lo ospita in casa. È socievole, allegro e molto ubbidiente, per questo addestrarlo non risulterà affatto difficile. È un cane adatto ai bambini, con cui ama giocare e divertirsi, tuttavia, la condizione migliore per prenderne uno sarebbe quella di avere un giardino, in quanto il piccolo ha bisogno muoversi e correre. È un cane molto buono e tranquillo e difficilmente si rivela aggressivo; se vogliamo renderlo felice portiamolo spesso a fare un bagno in acqua, ce ne sarà riconoscente.