I piccoli randagi che popolano le città e i paesi ormai sono una realtà consolidata e sempre di più sono i volontari che si occupano di accudirli e sfamarli quotidianamente.
Esistono le colonie feline, tutelate dalla legge, in cui un nutrito gruppo di persone accoglie e si prende cura dei gatti randagi, e anche iniziative spontanee, che però necessitano di organizzazione perché siano realmente efficaci. La colonia felina deve essere tutelata dalla legge, formalmente censita dal Comune e al suo interno i volontari sono tenuti a rispettare delle regole ben precise. La Asl deve intervenire per provvedere gratuitamente alla sterilizzazione di tutti i componenti della colonia, che, per vari motivi, sia igienici che di salvaguardia, non possono essere spostati dal proprio habitat. Il Comune deve in ogni modo garantire l’incolumità della colonia, sia degli animali che dei volontari stessi: qualsiasi atto vandalico deve essere comunicato alla Polizia Municipale, che dovrà prontamente intervenire.
Quali sono i compiti di chi si prende la responsabilità di una colonia felina? Innanzitutto, il suo impegno quotidiano e costante è quello di nutrire i piccoli. È consigliabile dare ai mici del cibo secco, in modo che non si creino cattivi odori e che con il sole il cibo non si decomponga. Il cibo va somministrato ad orari fissi per non creare confusione e i responsabili dovranno rimanere sul posto mentre i piccoli mangiano, valutare il loro stato di salute e capire se ci sia qualche micio con un’indole adatta all’adozione. La pulizia è il primo aspetto che il volontario deve tenere in considerazione: per questo è importante non lasciare contenitori vuoti in giro, non disporre il cibo sotto le macchine e concordare sempre con le persone del quartiere, e con quelle del palazzo se si tratta di un giardino condominiale, lo spazio apposito in cui lasciare le ciotole, spazio che dovrà sempre essere mantenuto pulito.
Le colonie feline sono una risorsa per le nostre città e anche per i nostri condomini. Se i mici sono adeguatamente curati, possono essere un rimedio naturale di derattizzazione delle città e nei condomini possono fare “da guardia” agli spazi comuni.