Nata per caso negli Stati Uniti nel 1987 dall’incrocio tra un gatto persiano e un gatto randagio, la razza Selkirk Rex prende il suo nome dal monte Selkirk, in Montana, e dal gene Rex, responsabile delle mutazioni del mantello. La particolarità del micio è proprio nell’aspetto del mantello: che si presenta come un cespuglio folto e riccio. Può essere a pelo corto o a pelo lungo, in ogni caso mette in evidenza tutti gli effetti del gene “rex”.
Questo pelo così particolare richiede una cura piuttosto meticolosa; il manto va infatti spazzolato 3 o 4 volte alla settimana con una spazzola morbida e, nel periodo di muta, anche tutti i giorni. Il pelo ha inoltre bisogno di particolare attenzioni e cure quando fa molto caldo o molto freddo perché il sottopelo è totalmente assente. Anche gli occhi e le orecchie vanno puliti un paio di volte alla settimana con delle salviette umide. È un gatto sano, senza particolari problemi, ed ha una vita media che si aggira intorno ai dodici-quindici anni. Non ha tendenza ad ingrassare e sa quanto deve mangiare nel corso della giornata: è consigliabile lasciargli nella ciotola del cibo secco o semi secco.
Il Selkirk Rex è un micio molto affettuoso, vive tranquillamente in appartamento e va d’accordo con gli altri gatti e con i bambini. Non è invadente e il suo motto potrebbe essere “vivi e lascia vivere”, dal momento che, se non gli dai fastidio, lui non ne darà a te. Questo aspetto lo rende un micio piuttosto schivo e riservato con gli sconosciuti, tuttavia gioca volentieri con chi conosce e non è mai aggressivo. In Italia non è un gatto molto conosciuto e probabilmente non è molto presente nelle nostre case per via del fatto che perde molto pelo e non è certo consigliato a chi soffre anche di lieve allergia.