Questa meravigliosa razza di micio è venuta alla luce negli Stati Uniti intorno agli anni ’60 a casa dell’allevatrice Anne Baker che ha fatto accoppiare una bella gatta bianca di razza Angora con un micio Birmano ottenendo questa razza dal carattere veramente adorabile. Il nome “Ragdoll” viene proprio dal carattere, essendo il micio docile e mansueto come una “bambola di pezza”. Appartiene alla categoria di gatti molto grandi e, fra questi, è quello con l’indole più angelica. Per questo motivo viene spesso chiamato anche “Cherubino” ed è uno dei micioni più amati del suo continente. Si tratta di un gatto maestoso e imponente che arriva alla grandezza del Maine Coon, ha il manto morbido e setoso e gli occhi turchesi sono indubbiamente il suo pezzo forte. Il pelo del Ragdoll è lungo e soffice, per questo è necessario prendersene cura con costanza. Dobbiamo spazzolarlo con accuratezza, soprattutto intorno al collo, dove il pelo è più folto e detergerlo con lozioni e shampoo molto delicati adatti al suo manto. Anche gli occhi e le orecchie necessitano di una particolare protezione: puliamo periodicamente con un collirio i suoi splendidi occhioni blu e con un prodotto delicato le sue orecchie. Non dimentichiamoci, inoltre, che il Ragdoll è un “signorino” e non tollera che la sua lettiera sia sporca.
Tra le razze di gatti, il Ragdoll è quella che più si affeziona all’uomo; totalmente privo di aggressività questo micio è dolcissimo con adulti e bambini e ha un forte attaccamento nei confronti del territorio. Se ospitiamo il pelosetto in casa ci rendiamo subito conto che dopo poco tempo inizia a seguirci alla ricerca di coccole ed è sempre pronto ad abbandonarsi tra le nostre braccia senza alcun timore. Se da un lato è così coccolone e docile, non dimentichiamoci che dall’altro il Ragdoll non perdona: se si sente offeso da un nostro comportamento è capace di tenere il broncio anche per diversi giorni! A tutti gli effetti è un vero e proprio gatto di compagnia: veglia sui bambini ed è sempre pronto a starci accanto, ma non proponetegli di fare troppa attività fisica, il pelosetto è un pigrone!