Quando adottiamo un gatto, il nostro istinto protettivo ci porta ad analizzare i comportamenti del nuovo arrivato per entrare in allarme tutte le volte che lo vediamo in atteggiamenti diversi dal consueto. Prima di analizzare l’argomento è giusto sottolineare che un gatto nervoso per un paio di giorni, non significa necessariamente che sia stressato, potrebbe essere solamente un momento passeggero di disagio. Per capire quando interessarci al fenomeno con più attenzione, è importante valutare la presenza di alcuni segnali. Vediamoli insieme:
- Agitazione: il gatto passa da una situazione di relax ad uno stato di turbamento, in pochissimo tempo. Si chiamano atteggiamenti estremi e vanno sicuramente analizzati una volta presenti.
- Fiatone: un gatto stressato lo dimostra con frequenti attacchi di fiatone. Bocca aperta e lingua fuori danno il presentimento che qualcosa lo stia turbando in modo profondo ( per esempio l’arrivo di un nuovo animale oppure di un bambino).
- Freeze: se il nostro micio rimane immobile a guardare il vuoto, è meglio rivolgerci al nostro veterinario di fiducia per una consulenza.
- Perdita di pelo: un gatto stressato tende a fissarsi con una parte del corpo ( solitamente la pancia) cominciando a strapparsi il pelo fino a lasciare il perimetro di pelle rosa. Anche atteggiamenti violenti con noi padroncini ( attacchi improvvisi alle gambe ) trasmettono il sintomo di stress.
- Marcature fuori luogo: fare la pipì fuori dalla lettiera o defecare sul pavimento sono segnali molto evidenti di gatto stressato. Potrebbe anche essere il sintomo di patologie legate a cistite e calcoli renali, un motivo in più per portarlo dal veterinario.
Il gatto è un animale molto abitudinario: se ha da poco affrontato un lungo viaggio oppure torna da una vacanza, potrebbe trasmettere segnali di stress. Se fosse legato alla noia, ricordiamoci di portare con noi il suo cibo umido o secco preferito per distrarlo, snack e masticabili e tante idee per farlo divertire.
Un consiglio è quello di prendere buon tiragraffi, che servirà a sfogare la tensione. Interagire con il micio lo farà sentire amato e apprezzato anche con quel suo caratterino altalenante. Oltre a palline e topi giocattolo sparsi per casa, sarebbe utile scherzare direttamente con lui utilizzando piccoli espedienti ( proviamo a nasconderci e a farci trovare dal furbetto).
Dobbiamo affrontare un cambiamento? Affidiamoci ad un diffusore di feromoni oppure a prodotti parafarmaceutici per patologie comportamentali.
Questi sono solamente piccoli sintomi che ci trasmettono che il gatto stia passando una situazione di stress. Non allarmiamoci subito ed in caso, il nostro veterinario di fiducia sarà il nostro più grande alleato.