Dopo giornate piovose e temperature instabili, l’arrivo della primavera è un vero e proprio sollievo, soprattutto per chi condivide la propria vita con un amico a quattro zampe. Si riapre la stagione delle lunghe passeggiate e delle corse al parco, ma le belle giornate celano anche una minaccia silenziosa, che può mettere a repentaglio la salute di cane e gatto: i parassiti. Proteggere i pet con i migliori prodotti antiparassitari è importante tutto l’anno, ma fornire loro una difesa specifica è cruciale soprattutto nei periodi caldi, quando è più intensa l’azione dei parassiti più diffusi: ecco quali sono!
1. Zecche
Diffuse tanto nelle zone boschive quanto nelle aree urbane a causa delle principali specie ospiti (roditori, uccelli migratori, cervi, ma anche esseri umani), le zecche rappresentano una minaccia molto frequente per i nostri animali domestici. Definirle insetti non è esatto: le zecche sono aracnidi ematofagi, che si aggrappano al pelo dell’animale ospite per poi attaccarsi alla sua pelle per succhiarne il sangue.
Durante questo processo – che può durare giorni, se non addirittura settimane – le zecche crescono di volume, fino a che non si staccano dall’ospite per trovare un altro luogo dove deporre le uova. È molto importante non tentare di rimuovere con le mani la zecca dalla pelle dell’animale, poiché durante questa operazione il rostro (la parte anteriore della zecca), potrebbe rimanere incastrato nella cute, oppure la zecca potrebbe rigurgitare il sangue ingerito aumentando il rischio di infezioni o trasmissioni. Si consiglia invece di rivolgersi al veterinario di fiducia per farsi illustrare il modo migliore per far fronte a situazioni di questo tipo.
Il metodo di nutrimento delle zecche non è dannoso di per sè, ma il loro morso (durante il quale iniettano delle sostanze anticoagulanti) può causare irritazioni e reazioni allergiche, nonché trasmettere malattie potenzialmente pericolose, come la Borreliosi (o Malattia di Lyme), la Ehrlichiosi, la Babesiosi, l’Anaplasmosi, la Bartonellosi e l’Emobartonellosi, alcune comuni sia a cani che gatti, altre limitate a una delle due specie. Gli effetti nocivi del morso delle zecche non devono però metterci troppo in allarme, poiché in commercio esistono ottimi prodotti antiparassitari che evitano le conseguenze peggiori, in particolare pipette spot-on e collari, ma anche apposite lozioni e spray.
2. Pulci
Tra i più noti parassiti pericolosi per cane e gatto ci sono anche le pulci, insetti ematofagi dal corpo appiattito e dalle lunghe zampe, che permettono loro di saltare da un ospite all’altro. Anche loro si attaccano al pelo dell’animale per poi raggiungere la pelle e nutrirsi del suo sangue, causando in primo luogo infiammazioni, dermatiti e allergie, talvolta anemia (soprattutto in caso di infestazioni importanti e di animali fisicamente fragili) ma anche veicolando la Bartonellosi o altri parassiti.
È nota infatti la capacità delle pulci di depositare sul pelo di cane e gatto le uova di tenia. Quando l’animale si gratta e si lecca il pelo, può ingerire queste uova, che infestano l’apparato digerente dell’animale e lì si schiudono, diventando larve. Queste raggiungono l’intestino e si spezzettano in segmenti (contenenti a loro volta uova), espulsi tramite le feci e capaci di dare vita a nuove fasi di infestazione.
Le pulci rappresentano una minaccia particolarmente fastidiosa, non solo perché mettono a repentaglio la salute di cane e gatto, ma anche perché possono infestare facilmente gli ambienti domestici. Possono però essere combattute tramite appositi prodotti, come le sopracitate pipette, gli spray antiparassitari, i collari o – se desideriamo ricorrere a qualcosa di più naturale – dei prodotti a base di olio di Neem. Per individuare la presenza di pulci e uova è inoltre molto utile – in fase di toelettatura – utilizzare un apposito pettine a denti fini per pulci.
3. Zanzara tigre
Originaria dell’Asia, ma sempre più diffusa in Italia è anche la zanzara tigre, insetto fastidioso per l’uomo e potenzialmente molto dannoso per cane e gatto. La sua puntura può infatti essere veicolo di malattie molto temute, come la filariosi cardiopolmonare, causata da un altro parassita trasmesso dalla zanzara, la dirofilaria immitis. Questa patologia viene trasmessa dagli insetti infetti principalmente ai cani (ma non è del tutto estranea ai gatti) attraverso il morso, e raggiunge il sistema cardiopolmonare tramite il sangue. Lì le uova diventano vermi e mettono a repentaglio gli organi interessati.
L’arma vincente contro questa specie parassita è la prevenzione, prima di tutto facendo in modo che nei dintorni di casa non si creino le condizioni per la diffusione della specie nociva (evitando, per esempio, i ristagni d’acqua o disinfestando la zona), effettuando visite frequenti all’animale e utilizzando – su consiglio del veterinario – il migliore antiparassitario contro la zanzara tigre. Oltre ai sopracitati metodi sono particolarmente utili le compresse appetibili con effetto retroattivo. È sufficiente somministrarle al pet un mese dopo l’esposizione (certa o probabile) per eliminare le eventuali uova deposte dal parassita.
4. Pappataci
I pappataci – nome più comune dei flebotomi – sono insetti simili a piccoli moscerini, che si nutrono del sangue di esseri umani e animali. Il morso delle femmine della specie – a loro volta infettate dal parassita Leishmania infantum – può però essere molto dannoso per cani e gatti, poiché può trasmettere la leishmaniosi.
Questa malattia colpisce fegato, milza, sistema linfatico e pelle, e si manifesta attraverso sintomi di diverso tipo: irritazioni cutanee, alopecia, perdita di peso, letargia, inappetenza, febbre, ingrossamento dei linfonodi, insufficienza renale, epatite, fino a causare problemi agli occhi, con danni anche ingenti sugli organi interessati.
Effettuare controlli veterinari frequenti è cruciale, soprattutto nei periodi dell’anno in cui è più intensa la presenza dei pappataci, ma è altrettanto fondamentale attuare alcuni accorgimenti per limitare i danni, come evitare le passeggiate notturne, applicare zanzariere alle finestre di casa e fare in modo che cane e gatto dormano al coperto durante la notte, fascia oraria in cui si concentra l’attività dei flebotomi.
Validi contro questa specie sono in particolare i prodotti antiparassitari in compresse e le pipette spot-on, solitamente pensati per far fronte a una vasta gamma di parassiti. In fase di acquisto e somministrazione è però fondamentale affidarsi al veterinario stesso per ottenere consigli mirati.
5. Altri parassiti di cane e gatto: acari e pidocchi
Oltre alle specie nocive menzionate nei paragrafi precedenti, ci sono altri parassiti che possono mettere a repentaglio la salute di cane e gatto, come acari e pidocchi, la cui azione può essere limitata soprattutto grazie all’azione combinata di lozioni, shampoo e spray mirati e i classici antiparassitari.
Gli acari possono infestare il condotto uditivo di cane e gatto provocando irritazioni fastidiosi e pruriti, oppure attaccando la pelle dell’animale, provocando la scabbia (e, anche in questo caso, prurito, arrossamento e alopecia). I pidocchi invece attaccano i pet (anche se cane e gatto vengono colpiti da pidocchi di specie diverse) per nutrirsi del loro sangue, causando anche in questo caso irritazioni, pruriti intensi e perdita di pelo.
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